REDAZIONE MILANO

Ambrogino d’oro alla memoria per Licia Pinelli: “Un atto di rispetto per il suo impegno civile”

L’annuncio di Sala alla 55esima commemorazione di piazza Fontana. Il 10 gennaio la consegna del riconoscimento per la vedova del ferroviere accusato ingiustamente della strage. Il sindaco: “La famiglia ha saputo trasformare il dolore in una battaglia di dignità e di pace, per la verità e per la giustizia”. Le figlie Silvia e Claudia: la decisione ci ha fatto molto piacere

Licia Rognini Pinelli e, a destra, suo marito Giuseppe Pinelli

Licia Rognini Pinelli e, a destra, suo marito Giuseppe Pinelli

Milano, 12 dicembre 2024 – Il 10 gennaio il Comune di Milano consegnerà l'Ambrogino d'oro a Licia Pinelli, vedova del ferroviere Giuseppe (accusato ingiustamente della strage e morto precipitando da un balcone della questura di Milano il 16 dicembre 1969) scomparsa lo scorso 11 novembre. 

Per il sindaco Beppe Sala l’Ambrogino d'oro alla memoria ''è un atto di rispetto per il suo impegno civile, ma è anche il ringraziamento a lei e alla sua famiglia per la fermezza e la lucidità con cui hanno trasformato il dolore per la morte di Pino, la 18esima vittima di piazza Fontana, in una battaglia di dignità e di pace, per la verità e per la giustizia'', ha spiegato il primo cittadino Sala alla commemorazione ai 55 anni dalla strage

T15CAAA_
Silvia e Claudia Pinelli

Le figlie Silvia e Claudia

"Ci ha fatto molto piacere", osservano le figlie della coppia, Silvia e Claudia. "Bisogna dire che il sindaco non è la prima volta comunque che ricorda la nostra famiglia, è stato l'unico sindaco di Milano che in occasione del cinquantesimo ha posato un ceppo e un albero, nella zona dove vivevamo noi, nel quartiere a San Siro", aggiungono. Un riconoscimento che "esce dalla logica degli Ambrogini", con un sindaco che "ha fatto un discorso importante chiedendo scusa alla famiglia Pinelli, ed è stata la prima volta che il Comune di Milano si è pronunciato nella sua più alta carica per nostro padre". Appuntamento quindi al 10 gennaio. "Il 10 perché nostra mamma avrebbe compiuto gli anni il 5 gennaio ed è praticamente a due mesi dalla morte".