Liceo Carducci senza pace, gli studenti del Polo contro il collettivo: “Polemica strumentale e divisiva”

Documento contro la presa di posizione di Mille Papaveri Rossi sul caso dello striscione con Meloni e Valditara a testa in giù e le punizioni per i responsabili

L'ingresso del liceo classico Carducci di Milano

L'ingresso del liceo classico Carducci di Milano

Milano – Ancora acque agitate al liceo classico Carducci di Milano per il caso dello striscione contro Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara, le punizioni comminate ai responsabili e le accuse del collettivo della scuola Mille Papaveri Rossi al preside.

Il nuovo capitolo della vicenda arriva dalla lettera del Polo degli studenti, la lista alternativa al collettivo in Consiglio d’Istituto, che esprime forti critiche alle prese posizione dei colleghi di sinistra. 

"Siamo costretti a ritornare a parlare di un caso che ritenevamo già concluso – si legge nel documento del Polo –  L’idea di scuola descritta dal comunicato del collettivo è totalmente fuorviante rispetto alla realtà: al Carducci studenti, docenti e tutta la comunità scolastica lavorano ogni giorno insieme, collaborando e dialogando sempre nel rispetto reciproco”.

“Quanto ai firmatari della lettera, il Collettivo Mille Papaveri Rossi, non possiamo non riscontrare con dispiacere un’incoerenza di fondo nel loro modo di agire in merito a questa questione: era stato il Collettivo stesso, tramite un post di Instagram, ad affermare di voler limitare la strumentalizzazione dell’accaduto”.

“Tuttavia, il Collettivo ha deliberatamente riaperto il caso, innescando una polemica interna ed esterna, che divide e genera tensioni nella comunità scolastica. Questo atteggiamento, polemico e poco costruttivo, ha portato alla creazione di un muro della comunicazione, soprattutto tra docenti e studenti.

“Noi, come rappresentanti del Polo, ci teniamo a ribadire la nostra ferma contrarietà alla riapertura strumentale del caso, sia che questa venga da componenti interne alla scuola, sia che venga dalla stampa. In queste ultime settimane è successo di tutto: da un’unanime condanna siamo passati a una polemica divisiva le cui finalità non sono tutt’ora chiare.

“Dal comunicato passato ieri si evince che la posizione preminente del Collettivo sia ‘solidale’ verso gli studenti sospesi, rispetto all’iniziale condanna dichiarata poche settimane prima. Invitiamo quindi i firmatari del comunicato a una riflessione su quanto azioni e parole come quelle ieri espresse possano avere effetti sull’intera comunità scolastica, rappresentata da tutti gli studenti, i docenti, il personale Ata, e non da una minima parte.

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