
Serve a superare il sovraffollamento con l’allargamento della liberazione anticipata
Convincere il Parlamento a riesaminare urgentemente il disegno di legge Giachetti per l’allargamento temporaneo della liberazione anticipata. È questo lo scopo dello sciopero della fame a staffetta che avvocati e magistrati inizieranno oggi. Una iniziativa promossa dall’avvocato Valentina Alberta (nella foto) e dal magistrato Stefano Celli, secondo cui le adesioni sono già un centinaio.
"Oggi, in Italia, si marcisce in galera, come fa qualunque corpo esposto al misto di caldo umido e temperature insopportabili - dicono gli organizzatori dell’iniziativa - La chiave è stata buttata via e con lei i diritti più elementari, a cominciare da quello alla salute. Per questo vogliamo dare un segno e provare a partecipare, un giorno ciascuno, a una parte infinitesimale della sofferenza che gli uomini e le donne detenute patiscono. Una sofferenza che non trova alcuna giustificazione o attenuante".
Il digiuno è a staffetta e, per aderire, occorre inviare una mail a "peruncarcereumano gmail.com". "Chi aderisce rinuncerà per un giorno a tutti i cibi solidi - dicono ancora gli organizzatori - L’obiettivo è convincere il Parlamento a riesaminare urgentemente il disegno di legge Giachetti. Non è la panacea, ma almeno costituisce uno strumento per superare l’illegalità del sovraffollamento e lenire nell’immediato le sofferenze gratuite e insensate che vengono inflitte ai detenuti, senza intaccare i principi generali e neppure la funzione della pena".