
di Francesca Grillo
Una nota congiunta di Anci, Coni e Regione Lombardia per chiedere ai sindaci lombardi "uno sforzo a favore dello sport. Chiediamo a tutti i comuni – si legge nella nota – di salvaguardare il più possibile la destinazione naturale di palestre e strutture sportive, favorendo così la pratica". In sostanza, molti Comuni si sono trovati in carenza di spazi e hanno deciso di convertire le palestre che gestiscono in spazi ampi per altre attività, per esempio scolastiche, stravolgendone la destinazione, o di chiuderle direttamente perché troppo complesso gestirne l’uso. Una decisione che per molti è stata doverosa, per altri è una scelta finalizzata a evitare i rischi di diffusione del Covid. La lettera si rivolge a chi può cercare soluzioni alternative e ripristinare le palestre a uso sportivo, in modo che le associazioni possano tornare a proporre attività fisica. A Cesano Boscone è stata presa una decisione: le palestre saranno concesse come sempre alle associazioni sportive, che dovranno rispettare "precisi protocolli anti contagio e sanificare a ogni utilizzo l’impianto – spiega il sindaco Simone Negri –. Anche lo sport ha subito le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria e come Amministrazione vogliamo favorirne la ripartenza. Anche per questo abbiamo erogato contributi a sostegno delle associazioni, a partire dalla riduzione dei canoni di affitto".
Palestre disponibili per le associazioni anche a Trezzano sul Naviglio e Buccinasco. Qui, le spese di sanificazione delle strutture sono a carico dell’Amministrazione, "un modo per alleggerire le spese di un settore ancora in crisi per la lunga chiusura – commenta il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti –. L’attività sportiva merita massima attenzione e tutto il nostro appoggio per farla ripartire, in particolare tra i giovani e i bambini, costretti a casa per lungo tempo".