
Proteste per la scuola Mascherpa, raid al centro civico
Il Comune incarica un artista per dipingere la cancellata della scuola Mascherpa con i colori arcobaleno. Compaiono sui social le prime foto del lavoro svolto e la cancellata divide i cittadini. Centinaia di commenti sotto i gruppi Facebook della città: chi la reputa una bella opera colorata, adatta ad accogliere i bambini della scuola e per divulgare un messaggio di pace, e chi disprezza il lavoro e lo ritiene "un messaggio ideologico che si vuole imporre", come hanno scritto alcuni, riferendosi alla bandiera arcobaleno, simbolo internazionale del movimento Lgbtq+.
I toni si alzano nei commenti, lo scontro è a tratti duro. Da una parte i cittadini indignati, appoggiati dall’opposizione politica, dall’altra chi cerca di convincerli del messaggio di pace che si vuole divulgare. Il giorno dopo le contestazioni, si verifica il vandalismo. Incivili hanno imbrattato con una striscia di vernice nera (nella foto) la vicina cancellata del centro civico Marzabotto, anche questa caratterizzata dai colori arcobaleno.
"Un atto vandalico che arriva proprio durante una campagna di odio attiva sui social contro i colori dell’arcobaleno e della pace con cui abbiamo deciso di dare nuova luce ad alcuni luoghi pubblici – ha espresso la vicesindaca Rosa Palone –. Sono indignata per il danno economico a carico di tutta la collettività e per il danno morale nei confronti di una città che ha deciso di schierarsi dalla parte di chi ripudia guerra e discriminazioni".
La stessa condanna arriva dalle associazioni che organizzano iniziative al centro civico: "Perché distruggere invece di costruire?", dichiara Clara De Clario della Pro Loco. "Un atto che ci delude e ferisce – aggiungono da Auser Attivamente –, in un luogo simbolo di cura, aggregazione e supporto. Non solo un atto di vandalismo ma una manifestazione di disprezzo che non meritiamo".
F.G.