Le ausiliarie degli asili saranno riassorbite nella Fondazione

La decisione della Giunta di Sesto San Giovanni di trasferire le ausiliarie dei nidi alla Fondazione Generiamo suscita preoccupazioni sindacali e politiche, nonostante l'assicurazione dell'assessore Pizzochera sul mantenimento degli stipendi e delle condizioni lavorative.

Le ausiliarie degli asili saranno riassorbite nella Fondazione

Le ausiliarie degli asili saranno riassorbite nella Fondazione

Le ausiliarie dei nidi finiranno in Fondazione Generiamo, nata dal 2019 e gestita dal Comune per la gestione attuale di 4 nidi comunali, dell’equipe psicopedagogica, del servizio Piccoli&Grandi e dei supporti per i bambini disabili sempre negli asili. Una decisione che arriva dalla Giunta a poche settimane dalla scadenza dell’appalto di ristorazione: nel nuovo non saranno più inserite le figure ausiliarie, per armonizzare i ruoli nel servizio dedicato all’infanzia. "Fino a oggi abbiamo avuto tanti operatori diversi e ogni volta abbiamo visto ripercussioni sull’organizzazione del personale ausiliario, che ora sarà stabilizzato: continuerà nelle sue mansioni in modo organico e con lo stesso datore di lavoro, cioè la Fondazione", ha spiegato l’assessore all’Educazione e ai Servizi sociali Roberta Pizzochera. Un passaggio comunque incerto nelle forme contrattuali e salariali, ribadiscono alcune organizzazioni sindacali e anche la minoranza del consiglio comunale, che ha ribadito la necessità di mettere dei punti fermi. La dotazione finanziaria messa dal Comune sul personale ausiliario sarà di 795mila euro, mentre oggi ammonta a 1 milione e 24mila euro: 173mila riguardano il personale delle cuoche di cucina, che resta nell’appalto della ristorazione, mentre in 50mila euro è stimato il profitto dell’operatore privato che viene meno con l’internalizzazione delle ausiliarie in una società completamente controllata dal municipio.

"Come ente dobbiamo dimostrare l’economicità della scelta in house. Tuttavia, non ci saranno ripercussioni sugli stipendi delle lavoratrici: 715mila euro saranno dedicati tutti al personale, 20mila alla parte amministrativa e 60mila all’acquisto di materiale – conclude Pizzochera –. La Fondazione di partecipazione non ha obiettivi di profitto. Paga base e monte ore saranno analoghi: lo sforzo del Comune è stato proprio nel costruire un percorso che indicasse alla Fondazione il trattamento del personale". Laura Lana