
di Monica Guerci
Troppe iscrizioni agli asili nido a Bollate, "colpa del gradimento". La lista d’attesa rimane significativa per entrambi i nidi cittadini: restano in standby 63 famiglie per via Verdi e 40 per via Mameli. Per cercare di andare incontro ai genitori, si dovrà fare ricorso alla possibilità di incrementare del 10% (almeno) il numero dei bambini accoglibili. Le iscrizioni sono state superiori alla media degli ultimi 4 anni (131 circa), per l’anno educativo 20232024 sono pervenute infatti 169 richieste sui 110 posti complessivi disponibili, al netto delle rinunce i posti assegnabili sono 57. Promossa dalle famiglie la nuova gestione dei nidi comunali è passata da due anni, tra polemiche e rimostranze sindacali, a Comuni Insieme, l’azienda consortile del territorio. Un’indagine svolta tramite questionari anonimi raccolti dalle famiglie che hanno frequentato i nidi e il centro prima infanzia fino a luglio 2023 ha premiato il servizio: il livello di soddisfazione espresso è alto. "Su un massimo di 4 infatti i giudizi complessivi medi espressi si attestano a 3,59 – 3,47 e 3,70 per le tre strutture; sostanzialmente un quasi 9! – commenta la direttrice di Comuni insieme Elena Meroni –. Siamo particolarmente soddisfatti del fatto che la voce che riscontra maggior gradimento è riferita proprio alla relazione educativa che è l’elemento centrale". Bocciati invece gli spazi esterni, ma il Comune corre ai ripari e programma per l’autunno lavori di sistemazione. "I risultati non ci sorprendono – dichiara l’assessora politiche educative e dell’infanzia, Ida De Flaviis (nella foto) – perché abbiamo creduto molto nel lavoro fatto e che si farà sul nuovo modello di organizzazione sapendo quanto la qualità educativa sia fondamentale sia per i bambini sia per le loro famiglie. Non è stato un anno facile e alcune decisioni sono state difficili da introdurre, ma oggi siamo contenti". E venerdì sul palco della Festa dell’Unità di Milano, il sindaco Francesco Vassallo e la direttrice Meroni hanno spiegato al pubblico come "aumentare l’offerta di nidi e servizi educativi" secondo il modello Bollate.