BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’asilo modello è già arredato. Zero emissioni, spesi 2,7 milioni: "Diamo una mano ai genitori"

L’avvio dei lavori nell’autunno del 2023, finalmente ora il cantiere è ai dettagli finali. Il nuovo stabile sostituirà il vecchio nido lì vicino ma avrà il 27% di posti in più per i bimbi.

L’avvio dei lavori nell’autunno del 2023, finalmente ora il cantiere è ai dettagli finali. Il nuovo stabile sostituirà il vecchio nido lì vicino ma avrà il 27% di posti in più per i bimbi.

L’avvio dei lavori nell’autunno del 2023, finalmente ora il cantiere è ai dettagli finali. Il nuovo stabile sostituirà il vecchio nido lì vicino ma avrà il 27% di posti in più per i bimbi.

L’asilo modello di Cernusco è pronto, sono arrivati anche gli arredi: più capienza - da 55 posti a 70 -, vetrate, pareti in legno "un investimento sui genitori per aiutare la conciliazione casa-lavoro", a settembre addio alla vecchia scuola don Milani, nella struttura mancano solo i piccoli, ma ormai è questione di giorni per il nido Nzeb, zero emissioni, da 2,3 milioni finanziato dal Pnrr e dal Comune che ci ha messo 440mila euro di tasca propria. A curare gli ultimi dettagli, direttamente la Giunta, con la sindaca Paola Colombo a fotografare le fasi finali dei lavori e il vice Alessandro Galbiati a controllare che tutto sia in ordine. A marzo c’è stato un primo taglio del nastro, ma che l’estate sarebbe servita a concludere il cantiere era stato annunciato fin da allora.

Nasce tutto "per dare una mano ai genitori, soprattutto alle mamme che si dividono fra casa, ufficio o fabbriche", sottolineano gli amministratori. Un obiettivo primario, tanto che, per costruire, ai soldi del Piano di ripresa e resilienza il Municipio ha aggiunto fondi propri. L’avvio dei lavori risale all’autunno 2023. Lo stabile sostituirà il vecchio asilo, lì vicino, ma avrà il 27% di posti in più. L’immobile è sempre nel cuore del quartiere Tre Torri, ma un po’ più in là di dove previsto inizialmente, e cioè nel giardino della scuola elementare, un’opzione che non era piaciuta alle famiglie. Per questo la Giunta aveva trovato un’alternativa “salva-tutto“: gli esterni della primaria che nessuno voleva sacrificare e il polo di cura per piccolissimi incaricato "di dare una mano a più coppie alle prese con la nascita di un figlio".

Gli spazi sono stati modellati secondo i principi della sostenibilità e del comfort. L’offerta in città sale così nel complesso a oltre 170 posti, a disposizione ci sono anche altre due strutture in via Lazzati e in via Buonarroti. L’indagine annuale sul gradimento dei servizi per l’infanzia ha laureato i nidi campioni con il 90% dei consensi da parte di mamme e papà, un risultato lusinghiero per il sondaggio a tappeto che promuove il Comune. L’88% è soddisfatto anche del livello di igiene, l’84% del progetto educativo, cuore dell’offerta, che schizza al 92% quando si chiede di valutare l’autonomia dei bambini. Numeri destinati a crescere con l’arrivo del nuovo asilo appena ultimato secondo la tabella di marcia, tutto è andato come previsto.