MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Tornano in azione i ladri di tombini: ogni “pezzo” frutta fino a 40 euro

Voragini aperte in via Amidani

Un tombino rubato in via Amidani (Newpress)

Milano, 4 maggio 2017 - Tombini scoperchiati perchè la ghisa fa gola ai ladri in cerca di metalli da vendere. Un fenomeno che non rappresenta una novità, a Milano come nel resto d’Italia. Ma era da un po’ che non si sentiva parlare delle famigerate «bande del tombino» all’ombra della Madonnina. Fino a ieri mattina, quando il presidente del Municipio 5 Alessandro Bramati ha pubblicato un post su Facebook con tanto di foto: « in azione la banda del tombino. Attenzione a dove mettete i piedi!»«. Siamo all’estrema periferia sud della città, nelle vie Amidani e Virgilio Ferrari. Stradoni e palazzoni. Marciapiedi e corsie che nel corso della giornata e della notte spesso non vengono attraversati da anima viva. Caratteristica che deve aver pesato sulla scelta dei manolesta, evidentemente convinti che avrebbero potuto agire indisturbati. E a quanto pare nessuno si è accorto di nulla fino a ieri mattina, quando sui marciapiedi sono affiorate le voragini.

Da qui la segnalazione e l’intervento del Nuir (Nucleo intervento rapido) che ha messo in sicurezza le porzioni interessate con cavalletti e nastri di plastica bianchi e rossi per tenere i passanti alla larga fino al ripristino. E c’è un altro caso, sempre in zona sud: «Mi hanno segnalato un tombino scoperchiato al parco Chiesa Rossa, vicino al campo di basket. Un problema di sicurezza, lì giocano tanti bambini», continua Bramati. Perché rubare i coperchi? Per guadagnare vendendo il metallo. Si stima che la ghisa «usata» possa fruttare 15 centesimi al chilo. E ogni tombino tra 40 e 50 euro, un calcolo approssimativo visto che la quantità di metallo che si può ricavare dipende dalla grandezza e dal peso di ciascun pezzo. Quattro anni fa, la polizia locale aveva arrestato in flagranza di reato due italiani di 60 anni e di 47 accusati di aver rubato 237 tombini.