CARLO DEVILLANOVA*
Cronaca

L’accoglienza è diventata scelta obbligata

Carlo

Devillanova*

È comprensibile che vi siano posizioni varie sulle politiche di contrasto all’immigrazione irregolare. Tuttavia, ci sono momenti - e l’attuale emergenza sanitaria è sicuramente uno di questi - in cui l’accoglienza diventa una scelta obbligata. In Italia gli immigrati privi di permesso di soggiorno possono avvalersi, in specifiche situazioni, del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Pur con differenze fra regioni, in generale il loro accesso al SSN avviene attraverso il pronto soccorso, mentre l’assistenza medica di base è spesso lasciata alle organizzazioni di volontariato.

Durante l’emergenza Covid-19, l’accesso al pronto soccorso è fortemente limitato, con la conseguenza che questa fascia della popolazione rischia di scomparire dal perimetro di osservazione del SSN, proprio quando bisognerebbe monitorare ogni possibile focolaio e diffondere misure di salute pubblica. Inoltre, l’intensificarsi dei controlli sul territorio può inibire l’accesso alle organizzazioni di volontariato, negando di fatto il diritto alla salute. Queste preoccupazioni trovano conferma nei dati del Naga, un’organizzazione che a Milano offre assistenza sanitaria di base agli immigrati senza permesso di soggiorno. Confrontando il primo lockdown con il periodo immediatamente precedente, abbiamo documentato un dimezzamento del numero giornaliero di visite (-48,4%), fatto particolarmente preoccupante data la chiusura dei servizi di pronto soccorso nel periodo. Inoltre, la quota di pazienti con infezione respiratoria acuta (compatibile con i sintomi della Covid-19) è passata dal 12% al 16%. Infine, le persone senza fissa dimora sono quasi raddoppiate (dall’8,8% al 17%), rendendo velleitaria l’adozione di misure come il distanziamento sociale o la quarantena. Garantire agli immigrati senza permesso di soggiorno l’accesso ai servizi di assistenza di base è una questione sia di dignità individuale, sia di salute pubblica. Durante l’emergenza sanitaria, la concessione di una moratoria rispetto all’attuale sistema sanzionatorio, un’opzione da valutare con attenzione.

*Università Bocconi