
Via Palmanova a Milano, alla periferia nord est della città
La storia di via Palmanova, alla periferia nord est della città, parte da lontano: l’asse che oggi conosciamo ha preso queste sembianze negli anni ’50 ma esisteva già da tempo. Basti pensare che, come sottolinea l’esperto Ferdinando Scala nel suo libro dedicato proprio a questa arteria, nelle mappe del primo ’900 era indicata come una strada di campagna che partiva da piazza Sire Raul e si congiungeva all’antichissima via delle Rottole.
Oggi come si vive, a ridosso di questo stradone? Risponde un residente storico, ex banchiere. "È una via a scorrimento veloce, con tutti i pregi e difetti. I giardini spesso sono pieni di rifiuti, non solo cartacce di passanti ma anche immondizia portata qui con auto. Io ogni tanto pulisco, come cittadino volontario. Ma ci vorrebbe un servizio adeguato". La zona "comunque è tranquilla. C’è stato un maxi controllo della polizia, un mese fa, che ha allontanato “cattive frequentazioni“". Altro pregio, "il fatto che dalle finestre possiamo vedere le montagne". Apprezza poi "il recupero della chiesetta sconsacrata" e il fatto che "siano stati salvati i nostri alberi. Merito di uno di noi che, più di tutti, in passato portò avanti la battaglia per il verde".