REDAZIONE MILANO

La svolta verso l’elettrico Blackout calati del 30% "E 150 milioni all’anno per rafforzare la rete"

A2A e Unareti in commissione: a giugno fino a 64 guasti in giacenza. In futuro 21 cabine primarie: dovremo sostenere un carico molto più elevato.

La svolta verso l’elettrico Blackout calati del 30% "E 150 milioni all’anno per rafforzare la rete"

di Andrea Gianni

MILANO

Gli investimenti su Milano per "attività di rafforzamento" della rete elettrica sono aumentati del 310% dal 2015, e quest’anno sono stati messi sul tavolo 152 milioni di euro. La previsione è di una spesa media di 150 milioni all’anno dal 2024 al 2030, per fare fronte alle necessità di una città che avrà sempre più bisogno di energia elettrica, non solo per la mobilità ma anche per il riscaldamento e per la riconversione di una vasta gamma di attività. Questi gli scenari futuri, mentre invece il presente vede ancora blackout diffusi, pur in calo rispetto all’estate dell’anno scorso che aveva messo in crisi interi quartieri e attività commerciali. A Milano nel mese di giugno a causa delle ondate di caldo e del conseguente picco di consumi elettrici ci sono stati 462 blackout, cioè interruzioni di erogazione dell’energia elettrica. Un numero che risulta in calo del 30% rispetto a quelli avvenuti nel 2022 e del 15% rispetto al 2021, come ha spiegato Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti in commissione consiliare a Palazzo Marino.

"La rete di distribuzione è concentrata in cavi di media tensione sotterranei con infrastruttura costituita anche da giunti e bobine, oltre 30mila. Con i picchi di consumo le interruzioni all’utenza finale sono dovuti, specialmente, ai giunti che si guastano - ha spiegato Gerli -. Le giornate più critiche sono state quelle comprese tra il 20 e il 28 giugno, con molti guasti in lavorazione. Abbiamo messo in campo misure di recupero straordinarie che hanno permesso di ridurre in pochi giorni il numero di guasti, anche con nuovi strumenti di segnalazione delle criticità da parte degli utenti, come sito e chatbot".

"I dati in miglioramento riflettono gli investimenti messi in campo sulla città. Abbiamo inaugurato l’anno scorso le nuove cabine di San Cristoforo e Rozzano e entro il 2030 ne attiveremo altre otto in vari quartieri, anche utilizzando fondi del Pnrr - ha concluso -. Un tema di confronto costante con il Comune è quello delle autorizzazioni a realizzare le cabine e gli aggiornamenti con il settore dell’Urbanistica sono costanti". A fine giugno si sono registrati fino a 64 guasti in giacenza, con 25 riparazioni al giorno rispetto a una media di due in periodi normali. La situazione di luglio, pur con l’ondata di calore, viene definita per ora "sotto controllo". In futuro potrebbero essere installate altre cabine primarie, arrivando quindi a un totale di 21, "con la possibilità di sostenere un carico molto più importante perché la città si sta elettrificando". Durante la seduta è intervenuto anche Enrico Balossi, rappresentante dell’associazione commercianti di Lorenteggio, uno dei quartieri più colpiti dai blackout, durati anche 14 ore. Ha avanzato la proposta di sviluppare l’app di Unareti in modo da lanciare "alert di zona" quando c’è un rischio di sovraccarico, in modo da consentire e cittadini e imprese di intervenire in tempo spegnendo, ad esempio, l’aria condizionata.