
Il gesto di Vito Fiorino e delle altre persone sul suo peschereccio: riuscirono a salvare 46 uomini e una donna
Questa sera la proiezione del film "L’ultima isola" che racconta la notte del 3 ottobre 2013 quando, al largo di Lampedusa, otto amici in barca furono protagonisti di uno dei naufragi più tragici della storia del Mediterraneo. Martedì 6 maggio l’inaugurazione della mostra "Vito e gli altri" con i disegni degli alunni delle scuole primarie e medie di Rho. Continua l’impegno del Comune di Rho per non dimenticare la morte di 368 migranti al largo di Lampedusa e il gesto coraggioso di Vito Fiorino e delle altre persone presenti con lui sul suo peschereccio che riuscirono a salvare 46 uomini e una donna. Stasera alle ore 21 nell’auditorium comunale di via Meda ci sarà la proiezione del film che racconta quella notte. In sala ci saranno il regista Davide Lomma e lo stesso Vito Fiorino. "Non è un film sull’immigrazione, o meglio non solo, è un film sul superamento del dolore, sulla trasformazione del dolore in qualcosa d’altro", commenta il regista.
Martedì 6 maggio alle ore 9 nell’atrio del Municipio di piazza Visconti 23, verrà inaugurata la mostra "Vito e gli altri" realizzata dalle scuole primarie Marconi, Salvo D’Acquisto e Anna Frank, le medie Bonecchi, Manzoni, Tommaso Grossi, Franceschini oltre alle scuole paritarie Paolo VI e San Carlo e San Michele. Ogni giovane ha scritto nei modi più vari uno dei 368 nomi delle persone che quella notte del 2013 non ce l’hanno fatta. Vito Fiorino sarà presente con Nicoletta Sala, autrice del volumetto "Vito e gli altri" che il Comune ha donato a tutti gli alunni rhodensi. Ro.Ramp.