
Pillitteri Il quesito di questa settimana riguarda un tema veramente spinoso. Mi scrive una madre single di Milano con un figlio...
PillitteriIl quesito di questa settimana riguarda un tema veramente spinoso. Mi scrive una madre single di Milano con un figlio di 7 anni. Non le è stato rinnovato il contratto d’affitto. E il padrone di casa ha azionato una procedura di sfratto per finita locazione. A metà maggio riceverà la prima visita dell’ufficiale giudiziario. Vuole sapere quanto tempo passerà prima che si giunga ad un’esecuzione forzosa con l’intervento della forza pubblica. E qui entriamo in un territorio in cui a contare è più l’esperienza che non le conoscenze giuridiche. Non esistono, infatti, termini codificati. E contano molto anche fattori imprevedibili, come il carico di lavoro degli ufficiali giudiziari. Ma anche il temperamento del singolo ufficiale giudiziario gioca un suo ruolo. Così come l’accanimento dell’avvocato che assiste il proprietario. Un ufficiale giudiziario particolarmente ottuso e insensibile, magari spalleggiato da un legale particolarmente aggressivo può rendere molto serrate le operazioni di sfratto. Di norma, comunque, la forza pubblica non interviene prima di quattro accessi andati a vuoto. E tra un accesso e l’altro passano almeno tre mesi. Se si incappa in un ufficiale giudiziario molto zelante possono ridursi a due o anche a uno. Ma è davvero piuttosto raro. Nella mia esperienza professionale ho avuto a che fare con operatori ragionevoli in grado di comprendere le singole situazioni e i problemi che può comportare la ricerca di un nuovo alloggio. Ma, purtroppo, qualche “carognetta” mi è capitata. E, paradossalmente, si sono rivelati più comprensivi gli agenti incaricati di procedere all’esecuzione. In ogni caso la presenza in casa di un minore ha un suo rilievo (così come di un anziano o un malato). E allunga sensibilmente i tempi. Nel caso della signora è più che verosimile che trascorra, come minimo, un anno. Ma potrebbe prolungarsi anche a un anno e mezzo/due anni. Ovviamente è meglio non arrivarci.mail: avvocatorispondi@gmail.com