
L’indagine per stabilire con certezza che cosa sia successo la notte del 18 maggio nella casa del presidente del Senato, tra il figlio Leonardo Apache La Russa e la 22enne che lo ha denunciato per violenza sessuale, è ancora nella fase dell’istruttoria.
Gli investigatori procedono, da settimane, alla raccolta e alla valutazione delle prove. Ieri mattina negli uffici della Squadra Mobile l’ultimo indispensabile “passaggio tecnico“: la copia forense, con la formula dell’accertamento irripetibile, del telefono di La Russa jr, indagato assieme all’amico dj Tommy Gilardoni per violenza sessuale.
Le operazioni di ieri si sono tradotte nel solo back up del cellulare sequestrato lo scorso 14 luglio, che è stato conservato nella cassaforte del procuratore Marcello Viola. In un secondo momento sarà estratto il contenuto, non nel suo complesso, ma solo quello risultante dopo aver inserito parole chiave che saranno decise prima nel contraddittorio tra le parti. E non si procederà a estrapolare nessuna chat o immagine che siano coperte dalle garanzie costituzionali.
Lo smartphone di Leonardo La Russa è privo di sim, perché questa è intestata allo studio legale del padre. La data in cui si procederà alle operazioni peritali vere e proprie è ancora da fissare. Il materiale che sarà possibile estrapolare dallo smartphone di Leonardo La Russa verrà analizzato per appurare, in particolare, se la presunta vittima quella sera, sebbene avesse assunto, come è risultato, cocaina e cannabis mischiata a benzodiazepine (prendeva regolarmente tranquillanti dietro prescrizione medica), fosse o meno in grado di dare il consenso.
È proprio il consenso il discrimine di una condotta che costituisce o meno un reato.
Si stanno anche analizzando le immagini acquisite dai telefoni dei ragazzi che erano presenti alla serata e che sono stati sentiti come testimoni in Questura. Tra cui anche un videomaker che ha consegnato il filmato della festa dal quale, però, non sarebbero emersi elementi utili alle indagini che puntano a verificare in che stato fosse la giovane prima di andare a casa La Russa.
Il ragazzo ha sempre affermato che l’amica era consenziente.
Anna Giorgi