Julia Ituma, dall’oratorio alla serie A1 con il mito di Egonu e Sylla: “Un sogno giocare con loro”

La 18enne dell’Igor Novara aveva iniziato alla polisportiva San Filippo Neri alla Bovisasca: il grande salto nel campionato maggiore all’inizio di questa stagione

Julia Ituma

Julia Ituma

Milano – Il mondo del volley è sconvolto per la morte di Julia Ituma, la giocatrice 18enne dell’Igor Novara precipitata dalla finestra dell’hotel di Istanbul in cui alloggiava con la squadra, dopo la sconfitta nella semifinale di Champions League di ieri sera.

Passata dal basket

Ituma era nata a Milano l’8 ottobre 2004 da genitori di origine nigeriana, aveva una sorella e un fratello. Alta 1 metro e 92, molto dotata fisicamente, aveva iniziato a giocare a volley spinta dalla madre dopo una breve esperienza nel basket. Le prime battute, la sua specialità, le aveva provate all’Oratorio San Filippo Neri di via Gabbro, tra Affori e la Bovisasca, dove è stata notata per le doti tecniche e per la statura molto maggiore rispetto alle coetanee. Ha poi frequentato il Liceo Ettore Conti, in zona San Siro, con l’indirizzo scienze applicate. 

Il mito Egonu e Sylla

Ha giocato e si è messa in mostra nel Club Italia in A2. Nell'estate del 2022 ha fatto il salto nel campionato maggiore grazie all’ingaggio della Igor Gorgonzola Novara, uno team più importanti anche livello internazionale del volley italiano, ed ex squadra – fino al 2019 – di Paola Egonu. A proposito della stella azzurra e di Myriam Sylla, a cui spesso veniva paragonata, Ituma ha detto in un’intervista: “Siamo giocatrici con caratteristiche tecniche differenti. Come ogni ragazza della mia età sogno un domani di poter indossare la maglia della nazionale italiana senores e magari poter giocare insieme loro”.

Il titolo europeo 

Nonostante la giovane età Julia aveva già un palmares di rilievo: l’anno scorso aveva vinto l’Europeo Under 19 con la maglia azzurra, l’anno prima era stata vicecampionessa del mondo con la Under 18.

Le voci di mercato

A Novara era arrivata a settembre come sostituta della turca Ebrar Karakurt. Per lei, come anche per la Karakurt, da alcuni giorni si parlava di una cessione a fine stagione in un club dove avrebbe potuto giocare di più. Nella partita prima della tragedia, la sconfitta  per 3-0 contro l’Eczacibasi, aveva messo a segno 2 punti. 

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