![Il feretro dell'architetto Italo Rota viene portato all'interno della Triennale di Milano (Ansa/Davide Canella) Il feretro dell'architetto Italo Rota viene portato all'interno della Triennale di Milano (Ansa/Davide Canella)](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MjgzZWYyYWEtZmFjZC00/0/il-feretro-dell-architetto-italo-rota-viene-portato-all-interno-della-triennale-di-milano-ansa-davide-canella.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Il feretro dell'architetto Italo Rota viene portato all'interno della Triennale di Milano (Ansa/Davide Canella)
È stata aperta martedì 9 aprile alla Triennale di Milano la camera ardente dell’architetto e designer Italo Rota, morto sabato scorso all’età di 70 anni a seguito di una lunga malattia. Spirito libero e geniale, è considerato uno dei grandi maestri italiani dell’architettura contemporanea. Milanese di nascita, ha firmato opere come il progetto del Museo del Novecento di Milano, il Tempio Indù a Dolvi, in India e le nuove sale della scuola francese alla Cour Carré del Louvre a Parigi.
![La camera ardente nello spazio cuore della Triennale (Ansa/Davide Canella)](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MzE5N2UxYjYtNDc4Ny00/1/la-camera-ardente-nello-spazio-cuore-della-triennale-ansa-davide-canella.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
La camera ardente è stata allestita nello spazio “Cuore”, dedicato agli archivi e alla ricerca. Oltre ad amici, colleghi e la moglie Margherita Palli, erano presenti l’architetto Stefano Boeri e l’assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi.
![Da sinistra, Stefano Boeri, Margherita Palli e Tommaso Sacchi (Ansa/Davide Canella)](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NmE5N2FjNTItNjNlYy00/2/da-sinistra-stefano-boeri-margherita-palli-e-tommaso-sacchi-ansa-davide-canella.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)