
Lo scontro violento tra un. furgone e una moto è costato la vita a un sessantunenne. di Lainate. L’incidente è successo ieri mattina poco dopo. le undici e trenta in via San Giovanni Bosco: immediati i soccorsi, per il centauro non c’è stato nulla da fare
Uno scontro violento con un furgone e la moto sulla quale viaggiava è costato la vita ad Andrea Raponi 61 anni di Lainate. È successo ieri mattina poco dopo le undici e trenta in via San Giovanni Bosco all’altezza del civico 2 a Rho. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale l’impatto è stato violento: il motociclista è sbalzato dal mezzo, finito rovinosamente a terra sotto il paraurti del furgone e trascinato per alcuni metri. L’uomo alla guida del furgone, un 60enne, si è fermato e insieme ad alcuni residenti ha provato ad aiutare il motociclista. Secondo alcune testimonianze il 61enne nei primi istanti dopo l’incidente era cosciente e si sarebbe tolto il casco da solo. Poi a causa delle gravi ferite riportate ha perso conoscenza. La richiesta d’aiuto è stata immediata, la centrale operativa di Areu ha inviato sul posto l’elisoccorso di Niguarda e un’ambulanza di Rho Soccorso.
In via San Giovanni Bosco sono arrivate anche due pattuglie della polizia locale che hanno chiuso la strada per impedire a curiosi di avvicinarsi e consentire ai mezzi di soccorso di intervenire. Quando i sanitari sono arrivati sul posto il centauro era in gravissime condizioni, esanime. L’equipe del 118 ha provato a rianimarlo. Ma non c’è stato nulla da fare, tranne constatarne il decesso sul posto. Fortunatamente il conducente del furgone è rimasto illeso e non ha avuto bisogno di sottoporsi alle cure mediche.
È stato ascoltato dalla polizia locale, accompagnato al comando e al termine degli accertamenti è stato indagato per omicidio stradale. Gli agenti hanno fatto i rilievi sul luogo dell’incidente per determinate la velocità dei mezzi coinvolti e stabilire eventuali responsabilità. La strada è rimasta chiusa per un paio d’ore e concluse le indagini il corpo del 61enne è stato trasportato all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. È stato un mercoledì nero sulle strade rhodensi e per la polizia locale impegnata contemporaneamente con ben sei pattuglie e due ufficiali per compiere i rilievi necessari a ricostruire le dinamiche che hanno portato alla morte del motociclista e al ferimento di un ragazzo di 14 anni. Lo scorso anno sono stati 214 gli incidenti stradali avvenuti sul territorio rhodense, di cui 118 con feriti e due con esito mortale.