LUCA BALZAROTTI
Cronaca

In ferie sì, ma coi debiti

Rincari su voli, hotel e carburanti. La risposta è non pensare a domani. .

Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group Suo il report sull’effetto dell’indebitamento delle famiglie per le vacanze

Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group Suo il report sull’effetto dell’indebitamento delle famiglie per le vacanze

Tutto (o quasi) costa di più. In attesa di sapere se l’estate 2025 sarà davvero la più calda di sempre, il trimestre appena iniziato rischia di aggiudicarsi in anticipo il titolo di quello più caro. Anche l’ultimo rapporto congiunto di Facile.it e Consumerismo No Profit diffuso in questi giorni è in linea con le previsioni delle principali associazioni di consumatori e dall’Istat: per il traghetto si spenderà il 9,7% in più di un anno fa, i voli estivi verso l’Europa subiranno un rincaro del 7%, i voli nazionali del 21% su Ferragosto. Persino le soluzioni low-cost (+4% e il +6%) faticheranno a farsi riconoscere come tali. Meglio l’auto sì, oggi. Cosa accadrà a metà luglio o ad agosto, nei giorni del grande esodo, ai prezzi del carburante con la guerra in corso tra Iran e Israele? Davanti a uno scenario simile, il 18,7% degli italiani (circa 5,6 milioni di persone) ricorre al prestito per andare in vacanza.

Pagare di più, ma a rate, è un obbligo per buona parte di chi non vuole rinunciare alle ferie nell’era del caro-estate. Per altri una tutela: la parola d’ordine è non bruciare i risparmi e non farsi trovare impreparati davanti agli imprevisti di stagione, a cominciare dalle manutenzioni straordinarie (i condizionatori). Anche queste più salate. Secondo il report elaborato per “Il Giorno” da Susini Group, studio leader nella consulenza del lavoro, la Lombardia è la regione più indebitata, con oltre 783mila famiglie che, per il periodo compreso tra giugno e settembre, hanno richiesto un finanziamento per poter partire: il trend è in aumento del +4,7% rispetto al 2024, quando le richieste erano state circa 748mila. Quest’estate saranno 35mila in più. L’importo medio stimato del debito è di 2.544 euro a famiglia per un totale dell’indebitamento estivo che sfiora i 2 miliardi di euro, battendo così il dato di un anno fa (1,7 miliardi). "Il fenomeno dell’indebitamento per le vacanze in Lombardia è ormai strutturale e in crescita – dichiara Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group -. Se da un lato riflette l’aumento dei costi e la resilienza del desiderio di vacanza, dall’altro solleva interrogativi sulla sostenibilità di questa tendenza nel lungo periodo. La sfida per i prossimi anni sarà trovare un equilibrio tra benessere personale, stabilità finanziaria e accesso al credito responsabile".

In Lombardia i dati sono più alti sia in termini di valori assoluti, sia di percentuali per diversi fattori: "Il maggior reddito disponibile favorisce l’accesso al credito – spiega Susini – ma incide anche il costo della vita più elevato. I lombardi sono più esposti ai rincari turistici e il tasso di viaggiatori abituali rispetto alla media italiana è superiore". Milano con 292.249 famiglie indebitate rappresenta il 60,5% del totale regionale: l’importo pro capite è di 4.128 euro per una cifra complessiva di 1,2 miliardi. Seguono Brescia e Bergamo con 96.433 e 82.092 nuclei e un indebitamento che supera rispettivamente i 145 e i 138 milioni. Ma è Bergamo a superare Brescia nel valore dell’importo pro capite: 1.685 euro contro 1.511. Varese, quarta, con poco più di 98 milioni distribuiti su 63.813 famiglie presenta un dato pro capite di 1.537 euro, superato dai 1.634 euro di Monza, quinta con una somma complessiva di 100 milioni che gravano su 61.307 famiglie. A Como, sesta, in 40.929 hanno chiuso finanziamenti per poco meno di 68,2 milioni (1.666 euro a testa), mentre Pavia, settima, presenta il secondo importo pro capite più alto dopo quello di Milano: 1.705 euro (67,2 milioni il totale per 39.406 famiglie). Mantova - 29.551 famiglie con un importo pro capite di 1.595 euro (47 milioni in tutto) – precede Lecco, nona, ma prima per valore unitario più basso (1.486 euro): sul Lario l’indebitamento coinvolge 24.964 famiglie (37 milioni il totale). Le tre province meno indebitate sono Sondrio, Lodi e Cremona. In Valtellina le vacanze col prestito riguardano 12.862 nuclei, con un debito pro capite di 1.592 euro e una cifra complessiva di 20,4 milioni. Supera, invece, i 24,5 milioni la somma finanziata nel Lodigiano (15.480 famiglie, 1.586 euro a testa), mentre a Cremona sono in 24.032 a partire col finanziamento: 39,2 milioni l’indebitamento complessivo ( 1.633 euro quello pro capite).