PAOLA PIOPPI
Cronaca

Aggressione shock a Mariano Comense: rapina armata durante un video TikTok

Entra in casa armato di coltello e ruba alcuni cellulari. Si cerca nei profili della donna una traccia per risalire all’uomo

Sull'accaduto indagano i carabinieri della tenenza di Mariano Comense

Sull'accaduto indagano i carabinieri della tenenza di Mariano Comense

Mariano Comense, 23 giugno 2025 – Ha aggredito l’uomo che gli ha aperto la porta, è entrato in casa armato di coltello e ha raggiunto la sua compagna, strappandole il telefono cellulare davanti alla figlia di 4 anni, mentre stavano registrando un video su TikTok.

Poi si è preso anche il telefono dell’uomo, e ha ferito a un dito della mano il figlio maggiore, un ragazzo di 17 anni che ha cercato di difendere la madre. È accaduto sabato sera in una abitazione all’interno di un cortile in centro a Mariano Comense, dove sono intervenuti i carabinieri della Tenenza.

L’assalto

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l’aggressore ha suonato e ha subito aggredito il proprietario di casa, 42 anni, che si è difeso, raggiunto anche dal ragazzo, figlio di un precedente legame della compagna: entrambi hanno avuto una veloce colluttazione con l’aggressore, che si è però divincolato, anche con la minaccia del coltello, e si diretto nella stanza dove la donna, 38 anni, stava facendo un video, strappandole il telefono.

Qui ha ferito a un dito il ragazzo, che ha cercato di intervenire e probabilmente di strappare il coltello di mano all’uomo: molto probabilmente uno straniero, e in particolare nordafricano. Poi ha afferrato anche il secondo telefono cellulare, ed è scappato. Sul posto è stata chiamata una pattuglia dei carabinieri di Mariano Comense, che ora stanno lavorando per risalire all’identità del rapinatore per rintracciarlo.

Stanno inoltre cercando di ricostruire i motivi di un’incursione che appare abbastanza anomala, per arrivare a capire quale fosse il reale obiettivo: se un effettiva rapina dei telefoni cellulari, cosa che appare improbabile, o se si è trattato di una vendetta di qualunque genere, o di un gesto motivato da altre spiegazioni.

Le indagini procedono per rapina aggravata e lesioni personali, aggravate dall’uso del coltello, nei confronti del ragazzino, che non ha riportato gravi conseguenze. Si sta inoltre cercando di capire se nei profili social della donna, sia rimasta traccia di qualche momento dell’aggressione.