Lecco, 23 giugno 2025 – I rottami della ruota panoramica che l’altro giorno è stata abbattuta dalle raffiche di vento sul lungolago di Lecco sono sotto sequestro. I magistrati della Procura di Lecco hanno aperto un’inchiesta.
Poteva essere una strage, ma per fortuna i gestori dell’attrazione hanno evacuato la giostra e sgomberato l’area poco prima che il gigante in metallo di 35 metri e svariate tonnellate si schiantasse al suolo.

Antonella Musso, imprenditrice piemontese di 61 anni, proprietaria della ruota panoramica, assicura che si è trattato di un incidente non prevedibile e che i manovratori dell’impianto hanno salvato molte vite.
Come è potuto accadere un incidente del genere?
“È stata colpa di una tromba d’aria. Ha investito la ruota, ha sollevato uno spigolo del basamento e l’ha rovesciata. Il vento era fortissimo, non ho mai assistito a nulla del genere. Sembrava di essere nella scena di un film catastrofico. Purtroppo nessuno era in grado di prevederlo”.
Si poteva evitare secondo lei che crollasse?
“Non credo. Non sono un ingegnere, ma la ruota panoramica era progettata e costruita per resistere a forti carichi e raffiche di vento, di certo non a un uragano. Se al suo posto ci fosse stata una casa, sarebbe stata spazzata via anch’essa. La ruota anzi ha funzionato da barriera contro cui si è infranta la tromba d’aria, che così si è dissolta senza raggiungere il centro città. Abbiamo fatto l’unica cosa e la cosa giusta che si doveva fare”.
Cioè?
“Quando abbiamo compreso che le condizioni meteo stavano peggiorando troppo, abbiamo ordinato a tutti i passeggeri di scendere. Alcuni non volevano, ma abbiamo insistito, evacuato la ruota panoramica, rimborsato i biglietti, sgomberato l’intera area attorno e ancorato a terra meglio che potevano tutto ciò che si riusciva. I nostri ragazzi sono degli eroi, hanno evitato una strage e hanno salvato decine e decine di persone”.
Simili attrazioni sono sicure?
“La nostra di sicuro. Era tutto in regola: permessi, certificati, concessioni, dichiarazioni... Da tanti anni lavoriamo a Lecco, come in tutta Italia. Ci conoscono tutti per la nostra professionalità e serietà. Non è mai successo alcun incidente. Lo ripeto: è stato un evento imprevedibile, di una violenza incredibile”.
E adesso?
“E adesso abbiamo perso una ruota panoramica da decine di migliaia di euro e il nostro lavoro. L’importante però è solo che nessuno si sia fatto male, non sarei riuscita a sopportarlo. Tutto il resto non conta. Dopo quello che ho visto non so nemmeno se riuscirò a rimettermi in attività, è stato tremendo”.