REDAZIONE MILANO

La lettera choc di Impagnatiello a Giulia Tramontano: “Mi manchi, la mia esistenza la dedico a te...”. I genitori della ragazza: “Sei un miserabile”

L’omicida condannato all’ergastolo sostiene di dialogare con la ex 29enne incinta uccisa con 37 coltellate: “Porgo le mie scuse a te e alla tua famiglia meravigliosa per questo folle e inspiegabile male”

A sinistra la famiglia di Giulia Tramontano il giorno della sentenza di condanna all'ergastolo, a destra lmpagnatiello

A sinistra la famiglia di Giulia Tramontano il giorno della sentenza di condanna all'ergastolo, a destra lmpagnatiello

Milano, 5 dicembre 2024 – “Ogni istante della mia esistenza è dedicato a lei”. Inizia così la lettera scritta dal carcere da Giuseppe Impagnatiello, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago che portava in grembo. La lettera, scritta a mano, è stata resa pubblica dal conduttore del programma “La Zanzara” Giusepe Cruciani. “Giuliet, la meravigliosa ragazza che eri, che sei e sarai. Perché dentro me non cesserai mai di splendere. Per quanto inutili ed imbarazzanti siano, ti porgo nuovamente le mie scuse, a te, alla tua meravigliosa famiglia ed a tutte le persone toccate da questo inspiegabile e folle male. 

"Ci parliamo tutte le sere”

Impagnatiello sostiene di parlare con la ex, e aggiunge: “Mi manchi. So che ci sarebbero tante altre cose da dire, ma io e te ce le diciamo tutte le sere, tu già sai. Ora però, vorrei porre l’attenzione su un qualcosa che passa inosservato: la tv e le sue vittime collaterali. In questo ultimo anno e mezzo è stata trasformata una situazione drammatica in un crudo teatro per la sola soddisfazione del pubblico da casa. Posso già immaginare quali saranno i titoli: "Impagnatiello il narcisista - Impagnatiello punta i riflettori su di sé - Impagnatiello fa la vittima”. Il pubblico ministero ha detto bene: “…Di questo processo se n’è parlato troppo””.

“Tra le vittime c’è anche mio figlio”

Impagnatiello ne è convinto: “Siete riusciti a parlare più di me che di Giulia, facendo cadere le date delle udienze in ricorrenze appetibili per il pubblico: l’interrogatorio esattamente un anno dopo il reato, le arringhe esattamente un anno dopo la perdita di Giulia Cecchettin, e l’ultimo atto il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Fin dal principio la mia famiglia si è trovata a dover scappare di casa perché pedinata giorno e notte dai giornalisti; e avete mai pensato a mio figlio di nove anni che porta sulle sue fragili spalle il cognome di quel mostro dei vostri titoli? E chi invece ha deciso di suicidarsi perché soffocato dalla tv?”. Queste sono le vostre vittime”. 

Giulia Tramontano aveva 29 anni
Giulia Tramontano aveva 29 anni

"Ti chiedo scusa”

"Vorrei tanto essere l’ultimo caso mediatico, ma a quanto pare siete più interessati al guadagno. Questa è la “banalità dei media”. Mi spiace utilizzare questo canale per dire ciò che ho da dire, ma forse è l’unico modo perché qualcuno ascolti, sperando che in molti invece ci riflettano. Tutto questo non mi distaccherà mai dal pensiero principale e costante che ho per te Giuliet, dal vuoto che ho lasciato e dall’abisso in cui nuoto. Nuovamente ed eternamente ti chiedo scusa”.  

L'immagine postata su Instagram dai genitori di Giulia Tramontano
L'immagine postata su Instagram dai genitori di Giulia Tramontano

La replica indignata dei genitori

''Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu''. È la frase, scritta sul disegno di un topo, che i genitori di Giulia Tramontano, mamma Loredana Femiano e papà Franco, hanno postato su Instagram questa sera appena si è diffusa la notizia della lettera, e con cui rispondono, indirettamente, alle affermazioni di Impagnatiello.