
A sinistra la famiglia di Giulia Tramontano il giorno della sentenza di condanna all'ergastolo, a destra lmpagnatiello
Milano, 5 dicembre 2024 – “Ogni istante della mia esistenza è dedicato a lei”. Inizia così la lettera scritta dal carcere da Giuseppe Impagnatiello, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago che portava in grembo. La lettera, scritta a mano, è stata resa pubblica dal conduttore del programma “La Zanzara” Giusepe Cruciani. “Giuliet, la meravigliosa ragazza che eri, che sei e sarai. Perché dentro me non cesserai mai di splendere. Per quanto inutili ed imbarazzanti siano, ti porgo nuovamente le mie scuse, a te, alla tua meravigliosa famiglia ed a tutte le persone toccate da questo inspiegabile e folle male.
"Ci parliamo tutte le sere”
Impagnatiello sostiene di parlare con la ex, e aggiunge: “Mi manchi. So che ci sarebbero tante altre cose da dire, ma io e te ce le diciamo tutte le sere, tu già sai. Ora però, vorrei porre l’attenzione su un qualcosa che passa inosservato: la tv e le sue vittime collaterali. In questo ultimo anno e mezzo è stata trasformata una situazione drammatica in un crudo teatro per la sola soddisfazione del pubblico da casa. Posso già immaginare quali saranno i titoli: "Impagnatiello il narcisista - Impagnatiello punta i riflettori su di sé - Impagnatiello fa la vittima”. Il pubblico ministero ha detto bene: “…Di questo processo se n’è parlato troppo””.
“Tra le vittime c’è anche mio figlio”
Impagnatiello ne è convinto: “Siete riusciti a parlare più di me che di Giulia, facendo cadere le date delle udienze in ricorrenze appetibili per il pubblico: l’interrogatorio esattamente un anno dopo il reato, le arringhe esattamente un anno dopo la perdita di Giulia Cecchettin, e l’ultimo atto il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Fin dal principio la mia famiglia si è trovata a dover scappare di casa perché pedinata giorno e notte dai giornalisti; e avete mai pensato a mio figlio di nove anni che porta sulle sue fragili spalle il cognome di quel mostro dei vostri titoli? E chi invece ha deciso di suicidarsi perché soffocato dalla tv?”. Queste sono le vostre vittime”.

"Ti chiedo scusa”
"Vorrei tanto essere l’ultimo caso mediatico, ma a quanto pare siete più interessati al guadagno. Questa è la “banalità dei media”. Mi spiace utilizzare questo canale per dire ciò che ho da dire, ma forse è l’unico modo perché qualcuno ascolti, sperando che in molti invece ci riflettano. Tutto questo non mi distaccherà mai dal pensiero principale e costante che ho per te Giuliet, dal vuoto che ho lasciato e dall’abisso in cui nuoto. Nuovamente ed eternamente ti chiedo scusa”.

La replica indignata dei genitori
''Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu''. È la frase, scritta sul disegno di un topo, che i genitori di Giulia Tramontano, mamma Loredana Femiano e papà Franco, hanno postato su Instagram questa sera appena si è diffusa la notizia della lettera, e con cui rispondono, indirettamente, alle affermazioni di Impagnatiello.