
I tuffi in Darsena nella giornate di grande caldo sono una tentazione, ma Arpa li sconsiglia
Milano, 27 luglio 2024 – Chiare, fresche et dolci acque» quelle dei Navigli. E pure abbastanza pulite. “Nel triennio 2020-2022 il Potenziale Ecologico dei tre Navigli (Grande, Pavese, Martesana, ndr) si è mantenuto “sufficiente” come nei tre anni precedenti (2014-2019), che a sua volta aveva visto un miglioramento rispetto al periodo 2009-2014, con il passaggio dello Stato Ecologico del Naviglio Martesana e del Naviglio Pavese da “scarso” a “sufficiente” (e il mantenimento dello stato «sufficiente» per il Naviglio Grande). Lo si legge nella relazione firmata dalla direzione tecnica Monitoraggi e Prevenzione del Rischio Naturale di Arpa Lombardia.
L’attività di campionamento, a cadenza trimestrale, avviene in tre punti, tra via Valenza e l’Alzaia, per il Naviglio Grande, in via Idro, per la Martesana, e nel comune di Casarile per il Pavese, con successiva analisi. Il Potenziale (o Stato) Ecologico - fanno sapere i tecnici di Arpa - riguarda “la qualità della struttura e del funzionamento degli ecosistemi acquatici, stabilita attraverso il monitoraggio degli elementi biologici (come le diatomee e i macroinvertebrati) e degli elementi chimici e fisico-chimici a sostegno come i nutrienti e l’ossigeno disciolto, oltre che di una serie di inquinanti specifici come il cromo totale, l’arsenico, alcuni solventi, alcuni pesticidi”. Sono quattro i giudizi: “buono e oltre”, “sufficiente”, “scarso”, “cattivo”, per periodi temporali di tre e sei anni.
“I Navigli non sono destinati alla balneazione...”
Una precisazione: quella di Arpa non è un’analisi di tipo igienico-sanitaria che sarebbe di competenza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats se i Navigli fossero balneabili. Ma allo stato attuale - ricorda Ats Città Metropolitana - “I Navigli e la Darsena di Milano non sono, per natura intrinseca, corpi idrici destinabili alla balneazione; si tratta infatti di manufatti idraulici destinati ad altri usi (irriguo, industriale, navigazione, produzione forza elettromotrice) e pertanto non sono indicate analisi delle acque a tal fine”.
“Il mancato raggiungimento dello stato ’buono’ - si evince dalla relazione di Arpa - è determinato dalla presenza di Ampa nel Naviglio Grande e nel Naviglio Pavese e dalla risposta fornita dall’elemento biologico diatomee in tutti e tre i canali”.
Tracce di erbicida
Cos’è l’Ampa? In sostanza un inquinante, metabolita finale del Glifosato, che è un erbicida, ma anche di una serie di composti fosfonati impiegati nella detergenza industriale e domestica (come detersivi e detergenti). “È interessante notare invece come l’indice LIMeco, costruito sulla base delle concentrazioni di ossigeno disciolto, azoto ammoniacale, azoto nitrico e fosforo totale, risulti dal 2020 fino alla campagna della primavera 2024 costantemente ’elevato’ in tutte e tre le stazioni”. Una bella notizia per le specie animali e vegetali dell’ecosistema, perché l’indice descrive la qualità delle acque per quanto riguarda nutrienti ed ossigenazione.
“La campagna primaverile 2024 mostra uno stato chimico (che analizza la presenza di antiparassitari, idrocarburi, metalli e solventi, ndr) ’buono’, senza alcun superamento di limiti, con la sola presenza in tracce di nichel, Cov (Composti Organici Volatili, presenti nei solventi) e Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici)”, concludono gli esperti di Arpa.