N.P.
Cronaca

Scazzottata tra tassista e ncc, il noleggiatore: “È stato lui a stringermi”. E spunta un altro video

Di questo caso, come dei precedenti recenti in piazza Duomo e all’aeroporto di Linate, si parlerà lunedì in Prefettura

Scazzottata tra tassista e ncc, il noleggiatore: “È stato lui a stringermi”. E spunta un altro video

"È stato lui a stringermi verso il marciapiedi". In sintesi, la versione del noleggiatore con conducente che a mezzanotte di giovedì è stato coinvolto in una scazzottata con un tassista di 42 anni in piazzale Baiamonti, come raccontato ieri dal Giorno.

Lite e scazzottata tra tassista e ncc (Frame video)
Lite e scazzottata tra tassista e ncc (Frame video)

Del violento litigio esiste anche un altro video, oltre a quello registrato dalla dashcam dell’auto bianca: nel filmato, ripreso dalla telecamera interna della Tesla 3 scudettata, si vede il noleggiatore che scende dalla berlina, si avvicina a quella del tassista e fa per dare un colpo sulla parte posteriore; in quel momento, però, scatta il verde, e la macchina bianca riparte. Il conducente ncc torna sui suoi passi, ma dopo qualche secondo il tassista frena, scende e si avvicina, facendo scattare il corpo a corpo con spintoni e pugni. Il tutto dura circa un minuto, fin quando arriva un altro tassista a far da paciere.

Alle 2, il quarantaduenne si reca autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo: verrà dimesso con una prognosi di cinque giorni per lievi contusioni al volto e al collo. Nel pomeriggio successivo, si presenta alla stazione dei carabinieri di Assago per sporgere querela con l’accusa di lesioni personali.

Scazzottata tra tassista e ncc, il noleggiatore: “È stato lui a stringermi”. E spunta un altro video

Anche di questo caso, come dei precedenti recenti in piazza Duomo e all’aeroporto di Linate, si parlerà lunedì in Prefettura. "Penso che i protagonisti di questa storia siano entrambi vittime di una campagna d’odio orchestrata ad arte – commenta il presidente di Sistema Trasporti Francesco Artusa –. Speriamo di uscire da Palazzo Diotti con soluzioni rapide ed efficaci per mettere fine a questa guerra tra poveri e ritrovare un dialogo, magari aspro ma non violento".