MONICA AUTUNNO
Cronaca

Il maxi-impianto da biometano. La sindaca: "Restiamo in attesa"

Gorgonzola, incontro interlocutorio in Comune fra A2A e Giunta. "Non abbiamo elementi per decidere"

Il maxi-impianto da biometano. La sindaca: "Restiamo in attesa"
Il maxi-impianto da biometano. La sindaca: "Restiamo in attesa"

Un impianto da biometano da 4 milioni di metri cubi l’anno sulla strada fra Gorgonzola e Melzo. Il progetto, firmato A2A, muove i primi passi in sede tecnico politica e non ha ancora infilato l’iter autorizzativo. È stato tuttavia al centro, nei giorni scorsi, di un incontro interlocutorio in Comune fra azienda e Giunta, il giorno dopo, a tamburo battente, di una riunione informativa con le forze politiche indetta dalla sindaca Ilaria Scaccabarozzi, e sarà al centro, lunedì prossimo, di una mozione già all’ordine del giorno del consiglio comunale. Del progetto, come si diceva, ancora poco di dettagliato si sa, salvo che è di importante calibro. Occuperà circa tre ettari di terreno agricolo nella zona sud dell’abitato, a ridosso della ciclabile per Melzo. La stessa area, a quanto risulta, che ormai dieci anni fa fu presa in considerazione per la realizzazione, non andata in porto, di una cava di prestito autostradale. Sulla dimensione dell’impianto voci della prima ora, che parlano dell’"impianto più grande d’Europa", sono smentite dal colosso dell’energia, che precisa che "l’infrastruttura prevista avrà una dimensione pari a quella media di impianti analoghi già presenti nel nostro paese". Così, dunque, l’azienda: "A2A ha iniziato a interloquire con il Comune di Gorgonzola per un progetto non ancora avviato, volto alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano da scarti del comparto agricolo e agroindustriale e da reflui zootecnici. L’impianto sarà in grado di immettere in rete circa 4 milioni di metri cubi l’anno di biometano, pari al consumo medio di circa 3mila famiglie". In vista di una probabilissima levata di scudi, le prime sottolineature di ordine ambientale. "In tutti gli impianti del gruppo sono impiegate le migliori tecnologie disponibili. Anche questo progetto prevede l’adozione di sistemi di ultima generazione, in grado di garantire sia la massima efficienza dell’infrastruttura nel recupero delle risorse, nel rispetto dei vincoli ambientali e di sostenibilità, sia un sostanziale contenimento delle emissioni di CO2". Oltre all’energia rinnovabile, si sottolinea, l’impianto metterà in circolo, "secondo i principi dell’economia circolare", del fertilizzante organico, per mantenere produttivi i terreni senza l’impiego di concimi chimici. Il dibattito è aperto. "All’incontro erano presenti gli assessori Alberto Villa e Nadia Ornago - così la sindaca Scaccabarozzi -. Le cose stanno così: non abbiamo visto un progetto, non abbiamo dati precisi che ci consentano di valutare un impatto, non c’è una procedura aperta. Ogni dichiarazione su un nostro atteggiamento è prematura. Una linea condivisa potrà essere assunta solo con maggiori elementi a disposizione".

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