
di Paolo Mattelli
Per Roberto Raimondi, originario di Busto Garolfo ma da quarant’anni chef nelle cucine di mezzo mondo, le cose più preziose della vita succedono sopra una tovaglia. L’Italia ha fatto nascere in Raimondi la passione per la ristorazione, il mondo però è stata la sua vera scuola: dalla Grecia alla Francia accanto a stelle della cucina del calibro di Gualtiero Marchesi hanno rappresentato il vero campo di battaglia per lo chef residente a Jerago con Orago. “La maison du plaisir“ scritto a quattro mani con Piero Carbonetti, scrittore amatoriale locale, racconta la storia e gli incontri di una vita attraverso 76 ricette di cucina che lo stesso autore ha voluto dedicare ad altrettante persone che hanno segnato il suo percorso esistenziale e professionale. All’elenco delle ricette fa da prologo l’ultima opera di Piero Carbonetti, libero professionista bustese autore già di due racconti amatoriali “Suor Turchese“ e “Centodieci per cento” dedicato all’anniversario di fondazione del Circolo San Giuseppe.
“La maison du plaisir” è il racconto di un viaggio ambientato negli anni Trenta che vede coinvolto il podestà, chiamato a compiere un lungo viaggio nella Martinica e poi in Cile con in tasca il dubbio di un tradimento. Nel mezzo di tutta la vicenda la Busto Garolfo dei primi anni Trenta. Nella seconda parte della pubblicazione, il tema del viaggio raccontato da Roberto Raimondi attraverso 76 ricette che costituiscono il dono dello chef bustese alla città che gli ha dato i natali e la passione per l’alta cucina: "Piatti che possono sembrare semplici richiedono comunque una certa attenzione, una semplice pasta al pomodoro ha sempre bisogno di un adeguato equilibrio degli ingredienti. Soffritto di sedano e carota, aggiunta di pomodori pelati e cuocere per 30 o 40 minuti, poi io frullo tutto prima di saltare gli spaghetti al dente".
Un equilibro che ha portato Roberto Raimondi a cucinare per importanti personaggi della scena mondiale del calibro di Sandro Pertini, Niki Lauda, Paul Young e Nils Liedholm. Settantasei ricette che lo chef ha voluto dedicare ad altrettante persone che hanno segnato in maniera indelebile la sua quarantennale professione. Il circolo San Giuseppe ha sostenuto l’iniziativa di Roberto Raimondi e Piero Carbonetti dando alle stampe il libro il cui ricavato servirà a sostenere l’associazione “Genitori promozione umana”, impegnata nel mondo dei diversamente abili, e l’associazione Hakuna Matata, che da anni è vicina ai ragazzi in età adolescenziale. Partner di tutta l’iniziativa la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che ha finanziato la pubblicazione.