Il secondo blitz nel giro di un mese. La stretta sulle mini piazze di spaccio che continuano a popolare pericolosamente l’area dei binari della ferrovia. Le foto-trappole con sensori di movimento, visori notturni e microcamere per mappare gli spostamenti quotidiani dei pusher e capire come muoversi per andare a colpo sicuro. Il disboscamento della zona per avere la visuale libera al momento del blitz.
Altro maxi controllo tre giorni fa tra le stazioni di Rogoredo e San Donato Milanese, lì dove si sono trasferiti da tempo gli spacciatori di eroina dopo lo smantellamento nel 2019 dell’ex boschetto di via Sant’Arialdo. Nel corso dell’attività, gli agenti hanno arrestato due pusher e sequestrato diverse dosi di droga già pronte per essere vendute. L’attività andata in scena lunedì pomeriggio è il secondo tempo del servizio predisposto dal questore Giuseppe Petronzi lo scorso 16 novembre: in quell’occasione, gli investigatori della Questura controllarono 365 persone, ammanettandone cinque e sequestrando mezzo chilo di droga. In azione gli agenti di Squadra mobile, commissariato Mecenate, Polfer, Reparto prevenzione crimine, Scientifica e Reparto mobile, con l’ausilio di Fs Security e del reparto cinofili della polizia locale. Dopo una prima fase di documentazione acquisita attraverso le immagini acquisite dalle foto-trappole, i poliziotti, che hanno disboscato l’ultima area utilizzata dai pusher per smerciare droga nascosti nella vegetazione, hanno ricostruito la dinamica di spaccio e individuato i due pusher, entrambi marocchini di 31 e 37 anni, e alcuni tossicodipendenti in coda per acquistare droga. Il trentunenne si trovava in una postazione sopraelevata, seduto su una banchina di servizio tra i binari, con i compiti di vedetta, mentre il trentasettenne che materialmente distribuiva le dosi aveva il suo banchetto più in basso, vicino alla staccionata della ferrovia, con un bilancino di precisione per pesare la droga.
I poliziotti in borghese sono riusciti ad avvicinarsi alla zona di spaccio senza farsi notare dal “palo” e hanno bloccato il pusher trentasettenne, sequestrando 32 grammi di eroina, 22 di cocaina e 1.290 euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio. Nel frattempo, il complice trentunenne si era spostato nell’area boschiva: lì è stato fermato. Sotto un palo dell’energia elettrica, gli investigatori hanno trovato con l’aiuto dei cani antidroga altri 46 grammi di eroina e 15 di cocaina, due bilancini di precisione e sacchetti di cellophane. Infine, altri agenti hanno intercettato nella vicina zona di via Orwell un cittadino bengalese che aveva appena acquistato dosi di eroina e cocaina per 15 euro.
Nicola Palma