
Manfredi Catella renderà nota la memoria presentata
Oggi è il lungo giorno degli interrogatori preventivi che si svolgeranno davanti al gip Mattia Fiorentini a carico dei sei indagati per i quali la procura ha chiesto la custodia cautelare, in carcere o ai domiciliari.
Nuovo strumento processuale introdotto un anno fa dalla riforma Nordio, consentirà agli indagati di avere un risposta più veloce sulla pendenza della richiesta di carcere o domiciliari, i sei saranno sentititi tutti oggi e potranno depositare memorie. L’imprenditore Manfredi Catella ha già annunciato che al termine della udienza, tramite il suo pool difensivo, renderà noto, per trasparenza, il contenuto della memoria depositata.
Il gip non deciderà oggi, ma fisserà un termine, a sua discrezione, in cui scrivere l’ordinanza e pronunciarsi. Fiorentini potrà decidere di convalidare o di respingere le richieste della procura. Intanto c’è ancora una buona parte della indagine da sviluppare, perché la decisione del gip avverrà sulla base delle prove ad oggi rese note, poi ci sono gli esiti delle 24 perquisizioni che dovranno essere vagliate dagli investigatori.
Intanto, ieri, l’architetto Federico Pella, per cui la procura ha chiesto l’arresto, ha rassegnato le dimissioni da ogni carica sociale e operativa nella società di ingegneria J+S che, in una nota, si dichiara "del tutto estranea ai fatti oggetto di indagine".
E la procura ha depositato al gip nuove chat tra l’ex capo della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni, che sarà sentito per primo stamattina e diversi sviluppatori interessati a realizzare progetti. Tra queste chat, anche richieste di informazioni sul maxicantiere che avrebbe dovuto partire in piazzale Loreto.
Anna Giorgi