I ragazzi chiedono più regole e controlli sul web

Giovani chiedono regole più stringenti per contrastare violenze e rischi online, emersi da indagine di Terre des Hommes. Necessario promuovere ambiente web sicuro e programmi educativi.

I ragazzi chiedono più regole e controlli sul web

Gaia Marzo, componente del Comitato scientifico di Indifesa: i ragazzi chiedono tutele sul web

Sono gli stessi ragazzi a chiederle: regole più stringenti per evitare violenza e rischi sul web. La necessità è emersa dall’ultima indagine dell’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, che ha coinvolto oltre 4.000 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni. Il 70% delle giovani che ha risposto ha segnalato di aver subito violenze o fisiche o psicologiche sul web. Nelle statistiche spiccano il revenge porn (incidenza del 45% tra i casi segnalati), la perdita della privacy (35%), l’adescamento da parte di estranei (35%), le molestie (30%), lo stalking (23%). Un dedalo di rischi che alla fine dell’indagine ha portato alla conclusione che solo l’1% degli intervistati ritiene che sul web non si corrano rischi.

"Il target di riferimento dell’Osservatorio, la GenZ, mostra di essere consapevole dei pericoli che corre in rete e per questo chiede che venga studiata una regolamentazione ad hoc e che siano introdotti a scuola programmi educativi per promuovere un ambiente online più sicuro e sano per tutti. È ora nostra responsabilità fare da ponte con le istituzioni per dare seguito e concretezza a queste necessità", aveva sottolineato commentando i dati presentati a Milano nei mesi scorsi, Gaia Marzo, componente del Comitato scientifico di Indifesa .

"È nostro dovere ascoltare i ragazzo e continuare a dialogare con loro per aumentare la consapevolezza su questi aspetti, perché sono loro le prime vittime di linguaggi e atteggiamenti online sempre più violenti e sempre più pervasivi", la chiosa di Paolo Ferrara, direttore generale Terre des Hommes Italia.

R.Lo.