SIMONA BALLATORE
Cronaca

I problemi di Matematica. Sos spazi, banchi in strada

La biblioteca con 100 posti è inagibile da un anno e mezzo e piove nelle aule. Cantieri a singhiozzo. La Statale: "Direzione cambiata, locali alternativi al vaglio".

La biblioteca con 100 posti è inagibile da un anno e mezzo e piove nelle aule. Cantieri a singhiozzo. La Statale: "Direzione cambiata, locali alternativi al vaglio".

La biblioteca con 100 posti è inagibile da un anno e mezzo e piove nelle aule. Cantieri a singhiozzo. La Statale: "Direzione cambiata, locali alternativi al vaglio".

Banchi in strada, sotto il sole, in via Saladini. Gli studenti del Dipartimento di Matematica della Statale sono lì, a ripassare, in segno di protesta. "La biblioteca ha più di cento posti, ma è ancora chiusa: doveva essere pronta per ottobre, ma si è iniziato a rimandare, di mese in mese", racconta Agnese. Non è l’unico problema di Matematica da risolvere. Cantieri che procedono a singhiozzo, aule inagibili, acqua che si infiltra tra i corridoi ogni volta che piove, pareti ammuffite, buchi nei pavimenti. Gli studenti scorrono la lista delle “pecche“, con foto e video: "Non abbiamo date certe e soluzioni. Intanto il nostro bel dipartimento, che conta oltre 700 matricole, si svuota. Siamo qui per sollecitare un intervento". C’è il problema dei fuorisede che non hanno stanze per studiare e quello dei ricercatori, con un altro progetto in sospeso: Matematica è un “Dipartimento d’eccellenza“, ha ricevuto un finanziamento di 10 milioni di euro sia per il reclutamento dei ricercatori - che sono aumentati - sia per dare linfa al programma scientifico, con periodi di ricerca intensiva con colleghi da tutto il mondo, i “trimestri tematici“, e un’area per la convegnistica, seguendo il modello di altri centri in Francia, Germania e dei Paesi Bassi. Un progetto da ultimare entro il 2027. Era previsto un ampliamento anche del terzo piano, mai iniziato. In questi giorni i ricercatori internazionali si spostano da un’aula all’altra e spesso le trovano chiuse per i lavori in corso.

Il primo cantiere è stato aperto nel 2019 per mettere in sicurezza le facciate dello storico Palazzo delle Scienze, del 1915. "Ci sono stati rallentamenti per la pandemia, ma qui le restauratrici stanno procedendo in modo molto curato. Gli altri cantieri ci preoccupano di più. Rischiamo di perdere le matricole più in difficoltà: non avere spazi per studiare compromette anche il rendimento". "Palazzo Scienze è oggetto di un delicato intervento di ristrutturazione condotto con la supervisione della sovrintendenza – fanno sapere dalla Statale –. Riscontrata una situazione di ingiustificabile stallo nell’andamento dei lavori, la attuale governance ha provveduto a disporre un cambiamento alla guida della direzione del cantiere. I disagi riscontrati dagli studenti sono reali e sono collegati alla circostanza – positiva – della ripresa dei lavori che, in un palazzo storico, comportano complessità aggiuntive. A fronte dell’attuale inagibilità della biblioteca l’ateneo sta valutando tutte le possibili soluzioni e spazi alternativi in aree limitrofe".