
Oltre 300 firme per denunciare la carenza dei medici di base e della medicina territoriale sono state depositate in Regione Lombardia dal consigliere regionale Carlo Borghetti, insieme al segretario della sezione del Pd di Pregnana, Cristiano Taddeo e alla consigliera comunale Giovanna Buonanno. "Con queste firme, oltre 300 pregnanesi chiedono al presidente della Regione, Attilio Fontana, all’assessore regionale Letizia Moratti, al direttore dell’Asst Rhodense, Germano Pellegata di intervenire il più presto possibile per risolvere la situazione difficile e ormai insostenibile che si è venuta a creare – spiega il segretario cittadino del Pd – soprattutto in questi ultimi anni di pandemia ci siamo accorti come sia indispensabile avere una medicina di base efficace e ben organizzata sul territorio. Ma molti medici che vanno in pensione non vengono sostituiti e in Lombardia stiamo assistendo a un continuo smantellamento della medicina territoriale che sta provocando enormi disagi a molti cittadini lombardi che si trovano senza un punto di riferimento sanitario sul territorio. Una situazione del genere si verificherà nel nostro paese quando con la fine dello stato d’emergenza agli inizi d’aprile la dottoressa Elisabetta Tomba, facente funzioni, dovrà lasciare l’ambulatorio". In soli due anni in paese i medici di base sono passati da 5 a 3 medici di base per una popolazione adulta di circa 6.300 persone. I cittadini che hanno sottoscritto la petizione promossa dal Pd regionale chiedono la sostituzione immediata dei medici e pediatri di base che chiudono l’ambulatorio per pensionamenti o altre scelte lavorative e la stabilità di medici e pediatri per costruire con i pazienti un rapporto di fiducia e conoscenza. Ro.Ramp.