MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, Gucci vuole altre vetrine in Galleria

La maison punta anche sul locale ex Massimo Dutti. Per lo spazio ex Church, invece, in corsa quattro marchi

Uno scorcio della Galleria Vittorio Emanuele

Milano -  Cambio di vetrine in Galleria Vittorio Emanuele. Nello spazio ex Massimo Dutti è pronto a entrare Gucci: è la sua l’unica offerta pervenuta a Palazzo Marino per quei 956 metri quadrati. Ma non è ancora chiaro se la maison di alta moda conserverà le due vetrine che ha già nel Salotto dei milanesi oppure raddoppierà i suoi spazi nei luoghi locali, ma con un’altra insegna collegata al marchio. Il Comune, infatti, vieta la stessa insegna in spazi diversi della Galleria. Per lo spazio ex Church, invece, sono in corsa quattro diverse aziende: la stessa Church Italia (calzature) che punta sul rinnovo del contratto, Zanotti Spa (calzature), Damiani (gioielli) e Pp Retail srl (abbigliamento).

Ma ecco la sintesi delle puntate precedenti. Massimo Dutti ha lasciato i suoi locali in Galleria per ragioni economiche, mentre a Church è scaduto il contratto di locazione. Il bando del Comune per il primo spazio – 956,29 metri quadrati, tre vetrine – prevede una base d’asta di 3.099.996 euro di affitto annuo. L’immobile è disposto su cinque livelli (piano interrato, terra, ammezzato, primo, secondo), oltre ad un soppalco su piano terra. L’ingresso può avvenire oltre che dal lato Salotto, anche dai cortili interni di via Silvio Pellico 6 e Piazza Duomo 21. Per lo spazio ex Dutti, come anticipato sopra, l’unica offerta arrivata in Comune è quella di Gucci, che nel Salotto ha già due vetrine nel braccio che porta verso piazza Scala, mentre i locali su cui punta sono nel braccio che guarda a piazza Duomo. Tant’è.

Passiamo al secondo locale su cui Palazzo Marino ha lanciato una gara. Si tratta dei 73 mq occupati da Church Italia, il cui contratto è scaduto il 5 giugno 2020. La base d’asta è stata fissata a 211.686 euro. In questo caso il risultato non è scontato, perché sono in corsa quattro marchi, come accennato sopra. Ieri mattina negli uffici del Demanio comunale sono state aperte le buste sia per il primo che per il secondo spazio in gara. L’apposita commissione analizzerà le offerte tecniche ed economiche e procederà all’assegnazione dei locali. Nel caso di Gucci, essendo l’unica offerta arrivata, si procederà con una aggiudicazione provvisoria in tempi brevi. Per lo spazio ex Church, invece, servirà qualche giorno in più per valutare le quattro offerte.

Da Palazzo Marino, infine, confermano che Fendi ha firmato il contratto per gestire i locali precedentemente affidati a Giorgio Armani Retail. L’affitto annuo ammonta a 2.450.000 euro.