MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Galleria, Rolex raddoppia e punta ad aprire

I locali passano da 473 a 863 mq, il canone annuale da 875mila a 1,5 milioni di euro. La situazione si sblocca dopo un anno e cinque mesi

di Massimiliano Mingoia

Lo spazio assegnato quasi raddoppia: da 473 a 836 metri quadrati. Il canone annuale, pure: da 875 mila a 1,5 milioni di euro da pagare per 18 anni. Parliamo del locale ex Stefanel in Galleria Vittorio Emanuele che il Comune ha assegnato con affidamento diretto a Damiani nel febbraio 2020, dopo un bando andato deserto e una successiva offerta di Damiani per conto del marchio Rolex, sì quello degli orologi extralusso.

Il bando iniziale prevedeva che agli iniziali 473 mq potessero aggiungersene altrettanti ai piani superiori. Così è stato, ma per congiungere i locali al pian terreno con quelli ai piani alti sono necessari dei lavori per i quali era necessario un permesso dei Vigili del Fuoco. Un iter che ha rallentato la firma del contratto tra Comune e Damiani e creato una certa tensione tra Palazzo Marino e il marchio di alta gioelleria. Dall’affidamento diretto, infatti, è già passato un anno e cinque mesi con le vetrine sempre chiuse. Ma la situazione burocratica sembra finalmente essersi sbloccata, dopo un ultimatum del Comune a Damiani nel giugno scorso. Ed è arrivata la fumata bianca. Una determina comunale datata 12 luglio, infatti, mostra che l’amministrazione ha concesso a Damiani anche gli spazi ai piani superiori, gli ostacoli sembrano ormai superati e il negozio Rolex dovrebbe aprire in tempi ragionevoli. Nell’atto, infatti, si legge che nel corso degli ultimi mesi, "come peraltro indicato nel bando, si sono liberati gli spazi superiori all’unità oggetto di bando, pertanto anche questi ultimi verranno concessi alla società Damiani Spa". Un passaggio che comporterà ciò da cui siamo partiti: il raddoppio, o quasi, del negozio Rolex nel Salotto dei milanesi: "La superficie passa da mq 473 a mq 836. L’aggiudicataria deve effettuare dei lavori di restyling dell’immobile, per tale motivo l’aggiornamento catastale e il certificato di prestazione energetica verranno consegnati al termine dei lavori stessi".

Il raddoppio degli spazi comporterà un maggior introito annuale per le casse di Palazzo Marino. Come detto all’inizio, si passerà da un canone di locazione di 875 mila euro all’anno a un corrispettivo di 1.546.603,53 euro all’anno, da aggiornare per gli anni successivi sulla base delle variazioni dell’indice Istat.