
Oliva Nel cuore della Bovisa industriale, tra binari ferroviari e capannoni reinventati, dove un tempo si respirava l’odore del ferro e...
Oliva
Nel cuore della Bovisa industriale, tra binari ferroviari e capannoni reinventati, dove un tempo si respirava l’odore del ferro e dell’inchiostro delle tipografie, oggi si custodisce la memoria della città. E non è solo un luogo di conservazione: è anche un sorprendente spazio culturale, vivo, aperto, capace di unire storia, arte e partecipazione civica. Inaugurata nel 2011 in via Gregorovius 15, la Cittadella è un esempio raro – e affascinante – di come una pubblica amministrazione possa trasformare un deposito di carte e faldoni in un luogo di narrazione collettiva. Qui si conservano più di 80 chilometri lineari di documenti, provenienti dagli uffici del Comune, dalle scuole, dagli ospedali, dai tribunali, dalle storie quotidiane dei milanesi. Contratti di affitto, registri scolastici, denunce, lettere, fotografie. Ogni fascicolo è un frammento di vita. Ogni scaffale una parete della memoria. Ma quello che rende questo luogo davvero speciale è la sua vocazione a raccontare. Attraverso mostre temporanee, installazioni artistiche, reading pubblici e progetti partecipati, la Cittadella degli Archivi è diventata un centro di cultura contemporanea che mette in dialogo il passato con il presente, l’amministrazione con i cittadini, la burocrazia con l’arte. La materia documentale è trattata come fonte d’ispirazione poetica. Nel 2024, ad esempio, ha fatto parlare di sé la mostra “Carte Svelate“, dove artisti visivi e performer sono stati invitati a scegliere un documento archivistico e a creare un’opera che lo reinterpretasse. Ne sono nati quadri, installazioni sonore, videoinstallazioni e persino una performance teatrale ispirata a un vecchio atto di nascita degli anni ’30. Attualmente è in corso un ciclo di incontri dal titolo “Archivi in Cucina“, in cui ricette storiche scovate tra le carte (dai menu scolastici degli anni ‘50 alle tabelle nutrizionali dell’assistenza pubblica) diventano il pretesto per raccontare l’evoluzione sociale e culturale del cibo a Milano. Gli incontri si concludono, ovviamente, con una degustazione ispirata ai piatti del passato, a cura di piccoli ristoratori della zona.
Cittadella degli Archivi
Via Gregorovius 15