Milano, 5 marzo 2024 – La giornata internazionale della donna non è solo l’occasione per celebrare l’universo femminile e tutto ciò che lo contraddistingue ma si tratta anche di una ricorrenza in cui si pone l’attenzione a numeri, stime, dati che evidenziano concretamente la situazione in cui si trovano alcune donne.
Fondazione Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne, che ha l'obiettivo di promuovere cultura contro la discriminazione di genere, ha delineato con numeri precisi una situazione “inaccettabile” che coinvolge le donne sul luogo di lavoro.
Il 70% delle donne ha subito molestie verbali sul luogo di lavoro, quindi allusioni e complimenti che le hanno messe a disagio, il 40% ha avuto contatti fisici indesiderati, il 43% avances e il 27% richieste e complimenti di natura sessuale non richiesti.
Il sondaggio L.e.i. (Lavoro, equità, inclusione) dal titolo 'Ti tocca' che la fondazione Libellula ha effettuato dal dicembre 2023 al gennaio di quest'anno su 11.201 donne è stato presentato questa mattina a Le Village by Crédit Agricole in Corso di Porta Romana a Milano.
Situazione peggiore per le manager
Ma c’è di più: i dati sono ancora peggiori nel caso di lavoratrici che ricoprono ruoli elevati nelle aziende. Il 77% delle manager e il 75% delle dirigenti ha sentito apprezzamenti o commenti sul proprio corpo che le ha messe a disagio, il 76% delle manager e il 79% delle dirigenti ha sentito battute sessiste su altre donne.
Il 54% delle imprenditrici ha avuto contatti fisici indesiderati e il 47% delle dirigenti. Ancora più alti i numeri nel caso delle avances esplicite: le hanno ricevute il 64% delle imprenditrici e il 54% delle dirigenti.
Gli uomini crescono professionalmente più in fretta
Un’altra problematica di rilievo negli ultimi anni è la diversa scalata sul luogo di lavoro tra uomo e donna e un dato preoccupante di Fondazione Libellula identifica questo gap di genere: l'88% delle dirigenti vede crescere professionalmente con più velocità i colleghi maschi. Dati, secondo Moretti, che evidenziano una situazione preoccupante e inaccettabile all'interno delle aziende italiane, sottolineando la necessità di una seria riflessione.
Alla presentazione dei risultati dello studio ha dato il suo parere anche l’assessore milanese al Welfare Lamberto Bertolè: "Se è vero che mobilitazioni di questi mesi ci raccontano che qualcosa sta cambiando e che una nuova sensibilità si sta facendo lentamente strada – ha commentato Bertolè – è altrettanto vero che siamo ancora lontani da una piena assunzione di responsabilità da parte degli uomini. Le molestie, gli abusi, la violenza di genere sono prima di tutto una questione maschile e da questa premessa non si può prescindere".
"Fondamentale il lavoro di Fondazione Libellula - ha riconosciuto Elena Lattuada, delegata del sindaco di Milano alle Pari Opportunità - come è importante il lavoro di sostegno e ascolto delle donne che nella città di Milano viene fatto dall'Associazione e dalle tante che hanno a cuore la dignità femminile, sempre".
I consigli per contrastare la violenza di genere sul lavoro
Libellula ha anche stilato una lista di consigli per prevenire e contrastare la violenza di genere sui luoghi di lavoro: per esempio chiedere che vengano attuati progetti di sensibilizzazione e formazione per tutto il personale su come riconoscere gli stereotipi e le discriminazioni; informarsi se esiste una policy aziendale e se c'è uno sportello o una consigliera di fiducia; supportare i neogenitori (donne e uomini) al rientro dopo il congedo parentale, e anche rivolgersi allo sportello L.e.i della fondazione.