
Un migliaio di persone ha partecipato agli eventi organizzati dalla Comunità. Dalla visita in Sinagoga alle conferenze nel Museo della Scienza e della Tecnica.
Sono state circa un migliaio le persone che hanno partecipato, ieri, agli eventi organizzati per la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Trecento solo per la visita della Sinagoga a cura di Esther Nissim. Una giornata partita con i saluti istituzionali di Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica e Sara Modena, assessore alla Cultura. "Siamo in un momento per cui usare la parola ‘difficile’ è riduttivo. Non siamo in un momento difficile, siamo in un momento che per alcuni aspetti è allucinante. Viviamo molto male quello che sta succedendo", ha esordito Rav Alfonso Arbib, intervenendo nella sinagoga di via Guastalla. "Ho avuto anche dei dubbi sul fatto che fosse opportuno fare quest’anno la giornata della cultura, perché siamo invasi da altri problemi. Siamo davanti a una presentazione superficiale della situazione - ha aggiunto -. Non c’è mai tentativo di approfondimento, di vedere aldilà delle apparenze. Questo è un grande problema". Il presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi ha osservato che "è importante conoscersi, scambiarsi idee e opinioni. La cultura è l’antidoto all’antisemitismo". "È fondamentale tenere un rapporto stretto con le numerose comunità della città, inclusa la vostra. Il linguaggio d’odio deve essere combattuto", ha ricordato Elena Buscemi, presidente del consiglio comunale. Il programma della giornata è stato molto articolato, scandito da interviste (Davide Romano ha intervistato Fiamma Nirenstein) e da momenti musicali, come quello che ha chiuso, nella sede del Museo della Scienza, la serata. Un viaggio fra i compositori ebrei che hanno reso grande Broadway, con la voce di Alberto Milazzo, al pianoforte Eleonora Zullo, alla chitarra Alessandro Usai.