
Un momento della cerimonia di inaugurazione (foto Mianews)
Milano, 9 settembre 2025 – Si è svolta in via Ravenna (angolo via Piazzetta) la cerimonia di intitolazione del giardino a Giovanna Boccalini, partigiana, sindacalista, militante del Partito comunista italiano e fondatrice della prima squadra di calcio femminile italiana.
Alla cerimonia hanno partecipato l'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, il presidente del Municipio 4, Stefano Bianco, il presidente di Anpi, Primo Minelli, e Cristina Ferrari, nipote di Giovanna Boccalini. L'iniziativa rientra nel palinsesto del Comune di Milano per l'80esimo anniversario della Liberazione ‘Tempo di pace e di libertà. Ottanta anni di Liberazione’.
“Oggi Milano ha dedicato un giardino a Giovanna Boccalini, donna coraggiosa che con il suo impegno da partigiana, docente, politica e sindacalista ha contribuito a scrivere una pagina luminosa della nostra storia - ha dichiarato l'assessore Sacchi -. La sua vita, segnata dalla lotta per la libertà, i diritti sociali e l'emancipazione delle donne, continua a parlarci con forza. Questo gesto rinnova la gratitudine della città e trasforma la memoria in responsabilità verso il futuro. Il suo esempio rimane un faro che unisce istituzioni e cittadini, ricordandoci che democrazia e giustizia si custodiscono solo con partecipazione e solidarietà”.
Nata a Lodi nel 1901 e trasferitasi a Milano negli anni Venti, Giovanna Boccalini, detta Nina, si distinse come insegnante, promotrice dell'emancipazione femminile e attivista politica. Durante la Resistenza aderì al Pci, fondò i Gruppi di difesa della donna e diresse ‘Noi Donne’, organo di stampa delle donne antifasciste. Nel Dopoguerra ricoprì incarichi di rilievo: fu rappresentante dell'Udi nel Cln lombardo, assessora all'Assistenza e all'infanzia del Comune di Milano, vicepresidente dell'Inca e successivamente dell'Inps.
Scomparsa nel 1991 a Osnago, nel Lecchese, la sua vita fu segnata dall'impegno costante per la giustizia sociale, la tutela dell'infanzia e i diritti delle donne.