PAOLA ROBERTA ARENSI
Sport

Le calciatrici che sfidarono il Duce: dopo 90 anni si gioca la partita vietata dal fascismo

A Lodi scendono in campo Alessandria, Partizan Bonola e giocatrici lodigiane per celebrare la trasferta mancata del Gfc, fondato dalle sorelle Boccalini

Le sorelle Boccalini furono l’anima del Gfc

Le sorelle Boccalini furono l’anima del Gfc

Lodi – Domani a Lodi l’anniversario della Liberazione del 25 aprile sarà celebrato giocando a calcio. Non si tratta di una sfida qualunque, ma della partita mai giocata, per la dittatura, tra Gfc e Alessandria. Un evento che viene riproposto 90 anni dopo e che avrà un’arbitra e calciatrici in campo, animate dalla stessa voglia di giocare di quelle calciatrici del 1933 cui Milano ha dedicato una via.

Erano le atlete del Gruppo femminile calcistico di Milano che, primo in Italia, ottenne dal Coni il permesso di giocare partite regolari, ma venne fermato da una dittatura sempre più stringente alla vigilia della prima trasferta ad Alessandria. All’epoca la lodigiana Giovanna Boccalini, in seguito partigiana e componente di gruppi di difesa della donna, assessora a Milano fino a divenire vicepresidente nazionale di Inca e Inps, essendo già sposata, tra l’altro, non poteva scendere in campo, ma ha continuato a lavorare per la valorizzazione della squadra con il ruolo di commissaria. Tra l’altro furono proprio le sorelle lodigiane Boccalini, Marta, Rosetta, Luisa e Giovanna, a fondare il Gfc. Ma il veto a quella trasferta mise la fine a ogni velleità calcistica dell’epoca.

Leggi anche: Quelle che il calcio: alle Vigne le Giovinette che fecero il primo goal (femminile) della storia  

Domani, quindi, idealmente, si ripartirà proprio da lì. Ci sarà in campo la formazione femminile dell’Alessandria, ospite a Lodi dalle 15, per un triangolare amichevole dal forte valore simbolico, con Partizan Bonola di Milano e un gruppo di giovani calciatrici lodigiane che militano nei vivai di squadre differenti. Si giocherà al campo sportivo Nuova Lodi in via Massena, in zona Selvagreca. In prima fila ci saranno le associazioni che si sono messe a lavorare a un grande progetto, di cui la partita fa parte, per valorizzare la storia e la figura delle sorelle Boccalini. Sin dal 2021, infatti, in occasione dei 120 anni dalla nascita di Giovanna Boccalini, sono stati promossi diversi eventi e attività celebrativi e divulgativi. È prevista alla partita la presenza di Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica femminile, anche in rappresentanza di Se non ora quando Lodi Snoq Lodi, con l’assessore Manuela Minojetti alle pari opportunità, Gianfranca Sant’Antonio e Federica Colizzi, consiglieri comunali di Lodi, Rossana Mola, interprete dello spettacolo teatrale "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce" e associate e associate Audrey Anpi di Milano, India Bongiorno per la squadra Partizan Bonola Milano, Maria Grazia Spanò presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Garavelli dirigente dell’Alessandria Calcio, Vittoria Oneto assessora allo sport del comune di Alessandria. Inoltre si esibiranno nel ballo di Break the Chain (“Spezza le catene”, da One be your Rising, alcune studentesse della scuola di danza Il ramo. Poi ci sarà il rap delle sorelle Boccalini di Giulio Fusari. Non resta che attendere il calcio d’inizio, perché la forza delle donne non si può fermare.