Milano, due gemellini senza il posto al nido. La mamma: "Impossibile rientrare al lavoro"

La donna, trentanovenne, resterà a casa con loro. "In zona c’è solo una disponibilità ma io ho due figli"

Milano - I gemelli Thomas e Chloe, maschietto e femminuccia di un anno, non hanno posto al nido comunale. Sono entrambi in lista di attesa. Per i genitori, niente nonni a disposizione né altri aiuti esterni. "Sarà un problema, per me, rientrare al lavoro", racconta la mamma Beatrice Tavazzi, trentanovenne. Una storia simile a quella di altre famiglie milanesi che, archiviato il periodo di vacanze, si ritrovano a fare i salti mortali per riuscire a conciliare le necessità della famiglia con quelle lavorative. E non avere un posto (in questo caso due) al nido comunale complica non poco l’organizzazione della quotidianità.

Quali sono le difficoltà con cui fare i conti?

"Tante. Intanto è cambiata la situazione rispetto a quando abbiamo presentato domanda, mesi fa, perché il mio compagno Jurgen, di 28 anni, che allora era studente, nel frattempo ha trovato un’occupazione in campo informatico che lo assorbe a tempo pieno. Quindi ora siamo entrambi genitori lavoratori. Io, che sono una collaboratrice scolastica in un nido comunale, ironia della sorte, dopo la maternità sono al momento in congedo con stipendio ridotto. Vorrei tornare al lavoro ma chi starebbe con i miei bambini? La soluzione alternativa, baby sitter o nido privato, graverebbe troppo sulle nostre tasche. Abbiamo chiesto al Comune se è possibile aggiornare il punteggio, considerando che ora siamo due lavoratori, ma purtroppo non si può".

Al momento in che posizione sono i suoi bambini?

"Sono in lista di attesa, in posizioni diverse a seconda delle sedi selezionate. Nel caso migliore abbiamo il dodicesimo e il tredicesimo posto. A complicare la situazione, poi, c’è il fatto che i bambini siano nella categoria “lattanti“, in cui i posti si riducono ulteriormente".

Nell’ultima settimana c’è stato uno scorrimento nelle graduatorie, per i suoi bimbi è aperto qualche spiraglio?

"Nella tabella inviataci dal Comune c’è un solo posto disponibile per i lattanti, nel Municipio 3 (dove abitiamo). Ma io ho due bambini: ne dovrei iscriverne solo uno? Non c’è posto neppure nella zona in cui lavoro, tra Farini e Garibaldi. Quelli disponibili sono a Ponte Lambro, Roserio, Bovisasca e Comasina. Io e il mio compagno ci spostiamo con i mezzi pubblici: impossibile accompagnare i piccoli in un’altra zona. E usare l’auto non farebbe differenza. Stessa difficoltà per il ritiro pomeridiano".

I genitori hanno scritto al Comune. Da Palazzo Marino spiegano di essere a conoscenza della situazione della famiglia, tra quelle in lista di attesa, e che non è possibile riaggiornare i punteggi sulla base dei nuovi parametri (in questo caso, due genitori lavoratori): la “fotografia“ di tutte le famiglie in graduatoria è quella registrata al momento della domanda di iscrizione.

 

 

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