ANDREA GIANNI
Cronaca

Galleria imbrattata, l’impegno del Comune: “Rafforziamo le barriere per evitare altre intrusioni”

Milano, il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo: “Molti i punti di accesso ai piani alti, difficile controllarli tutti”

Il frontone della Galleria ripulito dopo il blitz dei writer

Milano – L’impegno espresso dalla vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, è quello di "rafforzare", per quanto possibile, le misure per evitare altre intrusioni sulla Galleria Vittorio Emanuele II. "Credo che l’impegno maggiore, in questo momento – ha spiegato – lo dobbiamo mettere nel riuscire a individuare gli autori" del tag sul frontone nel “salotto buono di Milano“, "anche per dare un messaggio a tutti quelli che volessero riprovarci". Una caccia "non facile, anche perché erano a volto coperto e le telecamere hanno fatto riprese utilizzabili solo il parte".

Troppi accessi

"Chi conosce la Galleria sa meglio di me che ci sono moltissimi accessi - ha aggiunto - certamente rafforzeremo quello che sarà possibile rafforzare. Questa è stata un’azione abbastanza straordinaria, quasi come un film d’azione". Un "vandalismo", perché "nessun artista murario violerebbe mai l’arte di qualcun altro".

Le indagini

Proseguono intanto le indagini della polizia locale per individuare gli autori dello sfregio sul frontone, ripulito in tempi record. E l’ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, ora vicepresidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, annuncia un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi "per capire se ha avuto modo di discutere con il sindaco Sala circa la sicurezza dei luoghi strategici di Milano e, in caso positivo, se il sindaco di Milano ha ben compreso la criticità di alcuni luoghi sotto la sua amministrazione". L’accesso "evidentemente non era sorvegliato a dovere", sottolinea: "Mi chiedo ma se al posto del writer ci fosse stato un terrorista, o qualche psicopatico che voleva sparare sulla folla".