SIMONA BALLATORE
Cronaca

Cattolica in lutto per Franco Anelli: "La nostra prova più dura"

La lettera-appello alla comunità accademica dopo la morte del rettore: "Più uniti in suo onore". Domani messe nei campus, stop alle lezioni ai funerali

Un’immagine sorridente del rettore Franco Anelli, che si è tolto la vita a 60 anni

Un’immagine sorridente del rettore Franco Anelli, che si è tolto la vita a 60 anni

Milano – «L’Università Cattolica del Sacro Cuore è messa alla prova in modo drammatico e del tutto imprevisto dalla scomparsa del magnifico rettore, Franco Anelli". In un’accorata lettera inviata alla comunità accademica il giorno dopo l’annuncio della morte improvvisa del professore di Diritto privato, l’ateneo di Largo Gemelli non nasconde il momento complicato per un "lutto che ferisce e interroga". Ma allo stesso invita all’unità per far fronte a una tragedia ancora inspiegabile. A firmarla sono il prorettore Pier Sandro Cocconcelli, chiamato a traghettare l’università fino alla nomina del futuro rettore, il direttore generale Paolo Nusiner e l’assistente ecclesiastico generale Claudio Giuliodori. Si attende il nulla osta dopo l’autopsia per stabilire la data dei funerali, ma già si sa che verrà proclamata una giornata di lutto in università, con lo stop a esami, lezioni, convegni. Che verranno sospesi per qualche ora anche domani, per permettere a studenti, docenti e personale di partecipare alle messe che in tutti i campus dell’ateneo saranno in suo suffragio.

"In un momento come questo, a darci forza e ad alimentare la nostra speranza è la consapevolezza della missione e dell’identità che da oltre un secolo contraddistinguono l’ateneo", scrivono ancora dalla Cattolica, richiamando il messaggio di Papa Francesco sull’"impegno per la promozione dei valori cristiani in ambito universitario" dimostrato dal rettore Anelli: "La comunità è chiamata a riconoscersi sempre più unita e solidale, così da onorare e rendere ancora più efficace il lascito del professor Anelli. Siamo certi che il Padre celeste saprà comprendere e saprà ricompensare il nostro rettore per il tanto bene fatto".

«Sappiamo che è impossibile entrare nelle pieghe di una vicenda che ancora una volta ci pone di fronte al mistero insondabile del cuore umano – concludono nella lettera alla comunità –. Nondimeno, ciascuna e ciascuno di noi avverte il richiamo a vivere con fede autentica questo passaggio oscuro, sul quale tuttavia risplende la luce del Mistero Pasquale del Cristo, morto e risorto. È tra lo strazio della Croce e lo stupore del Sepolcro vuoto che ogni vicenda umana, ogni lacerante dramma e ogni apparente contraddizione trova risposta, accoglienza e consolazione".