REDAZIONE MILANO

Flora e fauna vittime dello squilibrio ambientale Lo scoiattolo rosso rischia di sparire per sempre

Le soluzioni sono aree protette, parchi tutela dei corsi d’acqua ed ecologia integrata.

Lo scoiattolo rosso subisce le conseguenze delle variazioni di temperatura sulla vegetazione: il fenomeno del riscaldamento globale si traduce in un restringimento del suo habitat ponendolo a rischio di estinzione. Ma in questo problema sono coinvolte anche altre 266 specie considerate dagli esperti animali a rischio in Italia o addirittura già estinte come l’avvoltoio monaco e il gobbo rugginoso. Una prova ulteriore di questi mutamenti è senza dubbio la presenza di pappagalli nel parco Sempione di Milano.

I pappagalli hanno sì una grande capacità di adattamento ma se gli inverni lombardi fossero rigidi come una volta, tali uccelli non riuscirebbero a sopravvivere a queste latitudini. La pernice bianca, tipico uccello delle Alpi, rischia di scomparire a causa dei mutamenti climatici. Il problema principale è che le Alpi sono sempre meno ricche di neve e la pernice bianca si mimetizza in essa per sfuggire ai predatori.

Il pericolo estinzione si estende anche ad alcuni tipi di piante: essendo fonte di cibo o di riparo per alcune specie, la loro scomparsa potrebbe essere fatale per la sopravvivenza degli animali e la loro riproduzione. Tra queste piante a rischio ci sono l’abete delle Nebrodi, il sorbo di Rocca Busambra, la zelkova siciliana, il Ranno di Lojacono e il ribes di Sardegna.