REDAZIONE MILANO

Milano, finto vigile truffa un’anziana e le porta via 17mila euro. Arrestato da veri agenti di polizia locale

Un uomo e sua moglie sono finiti in carcere dopo aver raggirato per un anno una donna, salvata dalla denuncia presentata dalla vicina di casa

Un finto vigile è stato arrestato da veri vigili

Milano – Un finto vigile urbano, insieme alla moglie, ha raggirato per mesi un’anziana donna arrivando a privarla di 17mila euro di risparmi. Succede a Milano e fortunatamente la vicenda ha un lieto fine. Il 26 settembre il Gip del tribunale di Milano, a seguito di interrogatorio di garanzia, ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere emessa per il reato di truffa nei confronti dell'uomo e della donna che, in concorso tra loro, hanno sottratto appunto 17mila euro dal conto corrente di un'anziana signora. E a indagare è stata proprio la polizia locale di Milano.

In particolare, nel mese di agosto, un'amica della vittima aveva riferito al vigile di quartiere del Municipio 7 che l’anziana, sua coetanea e vicina di casa, le aveva confidato di dovere dei soldi a un certo "vigile urbano", con il quale, mesi prima, aveva avuto un piccolo incidente danneggiando lo specchietto retrovisore. Il vigile di quartiere ha invitato la signora al Comando della polizia per presentare denuncia. È emerso, così, che la vittima era stata raggirata da un uomo che, quasi sempre accompagnato da una donna, fingendosi vigile e con la scusa di dover pagare una serie di multe a seguito dell'incidente nel quale era rimasto coinvolto, si era fatto consegnare praticamente tutti i risparmi che erano sul conto. Una circostanza confermata anche dalla filiale della BPM

Gli agenti, dopo che era stata accreditata la pensione sul conto della signora, avvisati dalla direttrice della filiale della BPM, avevano effettuato un intervento e avevano così identificato i due soggetti, che avevano scortato l'anziana donna dalla sua abitazione alla banca per assicurarsi che prelevasse a loro favore altri mille euro. Nella stessa occasione gli agenti hanno avuto modo di sentire anche l'anziana la quale, pur presentando problemi di memoria, raccontava di aver riportato su un diario tutti i prelievi effettuati su richiesta del sedicente vigile. Alla luce di quanto indicato sul diario, la polizia locale ha ricostruito le dazioni di denaro effettuate dalla donna in un anno in favore dei due soggetti identificati.

Sulla base di quanto emerso, quindi, la Procura di Milano ha chiesto e ottenuto per i due indagati l'emissione della misura della custodia cautelare in carcere, eseguita dalla polizia locale il 23 settembre. ''L'operazione offre nuovamente l'occasione per richiamare l'attenzione di tutti - dichiara il Procuratore Aggiunto presso la Procura di Milano Eugenio Fusco - non soltanto delle persone anziane, a prestare la massima attenzione per non cadere vittima di inganni come quelli descritti, diffidando in particolare di quanti, nel corso di visite a domicilio 'a sorpresa', affermano di dover eseguire generiche verifiche o promettono rimborsi o facili risparmi. L'impegno della Procura in questo specifico settore è massimo: nel corso dei primi nove mesi del 2023 sono state arrestate 15 persone''.

''Come Comune e Polizia locale - dichiara l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - siamo estremamente sensibili al reato della truffa che colpisce prevalentemente persone sole e fragili. La collaborazione fra istituzioni è fondamentale e altrettanto importante è informare per persone, per questo organizziamo incontri nei quartieri tra cittadini e cittadine, Polizia locale, il Pool anti-truffa della Procura di Milano, la Prefettura e i municipi. Il mio invito è sempre di chiamare il 112 quando si sospetta di essere stati contattati da un truffatore''.