
Marina Berlusconi confermata nel ruolo di presidente di Fininvest
Milano, 29 giugno 2023 – In attesa dell'apertura del testamento di Silvio Berlusconi, l'assemblea degli azionisti di Fininvest ha approvato il bilancio 2022, che si è chiuso con un utile netto consolidato di 200,2 milioni - in calo dai 360 milioni del 2021 ma superiore ai 141 milioni del 2020 -, e si stacca un dividendo da 100 milioni contro i 150 del 2022
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La holding della famiglia Berlusconi sceglie, come da attese, la linea della continuità, con il cda che rimane invariato a otto membri e la conferma di Marina Berlusconi alla presidenza e di Danilo Pellegrino alla carica di amministratore delegato.
Nella storica sede di via Paleocapa l'assemblea degli azionisti di Fininvest, riunita per la prima volta dopo la scomparsa del Cavaliere, si è aperta con “un commosso ricordo del fondatore”.
Utile in discesa
L’assemblea ha approvato i conti dell'esercizio 2022, chiuso con un utile di 200,2 milioni a fronte dei 360,2 milioni dell'anno precedente.
Ricavi
Nel 2022, sul quale si basa il dividendo distribuito quest'anno, i ricavi consolidati sono stati pari a 3,8 miliardi, in linea con il 2021, il margine operativo lordo si è attestato a 860,1 milioni (da 921,6) e il risultato operativo è pari a 248,4 milioni (da 373,8).
Il Cda
Il Cda di Fininvest nominato dall'odierna assemblea è stato confermato in toto, con presidente Marina Berlusconi e amministratore delegato Danilo Pellegrino. Il Consiglio di amministrazione della holding di famiglia dei Berlusconi non ha quindi sostituito lo scomparso Niccolò Ghedini e il board risulta così composto anche dai consiglieri Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri e Salvatore Sciascia.
La nota
La flessione “rispetto agli straordinari risultati del 2021”, spiega una nota, “è in parte riconducibile al venir meno di componenti positive non ricorrenti contabilizzate nel precedente esercizio (effetti del buon andamento dei mercati finanziari e la plusvalenza dalla cessione di Towertel da parte di Ei Towers)" ma aggiunge la stessa nota “i risultati del 2022 dimostrano la solida tenuta delle società del gruppo e si attestano sui livelli pre-pandemici”.