Fernanda Cocchi massacrata a 90 anni per 300 euro: ergastolo per i due sudamericani

La sentenza per la rapina di via Ponte Seveso: il giudice ha anche disposto l’isolamento diurno per sei mesi per i due imputati

Il frame che riprende uno degli assassini che si allontana dalla casa di Fernanda Cocchi

Il frame che riprende uno degli assassini che si allontana dalla casa di Fernanda Cocchi

Milano – Ammazzata di botte per 300 euro, nel suo appartamento di via Ponte Seveso a Milano. Una violenta rapina che, nell’ottobre del 2021, ha spezzato la vita di Fernanda Cocchi, ex sarta 90enne. Per quell’omicidio sono stati oggi condannati all’ergastolo, con isolamento diurno per sei mesi, il peruviano Calero Ramirez, 45 anni e l’ecuadoriano Carlos Gabriel Velasco, 23 anni.

La sentenza ha accolto quindi le richieste della pm Rossella Incardona, che lo scorso 18 aprile, aveva chiesto l’ergastolo per Ramirez e trent’anni di carcere per Velasco. I due, secondo l’accusa, tentarono anche di dare fuoco alla casa e si sarebbero divisi il bottino – composto anche di un paio collanine, un orologio e un anello – prima di andare a ubriacarsi.

Secondo l’accusa Calero Ramirez meritava l’ergastolo anche perché "conosceva la vittima", in quanto abitavano nello stesso edificio, oltre ad aver “raccontato molte falsità” in fase d’indagine, cercando in particolare di far ricadere le responsabilità più pesanti su Velasco. Per l’ecuadoriano erano stati chiesti 30 anni di carcere dal momento che nel corso del processo “ha contribuito alle indagini e ha fatto numerose ammissioni".

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