REDAZIONE MILANO

Fermata Repubblica del passante, ascensori e scale mobili fuori uso al binario 2

“Chi è in carrozzina o una mamma col passeggino rimangono “intrappolati” dentro la stazione”, è la denuncia di un pendolare di Vittuone che lavora a Milano

Gli ascensori inutilizzabili del binario 2 della fermata Repubblica

Gli ascensori inutilizzabili del binario 2 della fermata Repubblica

Milano, 1 agosto 2024 – “Intrappolati”, per modo di dire, nella stazione Repubblica del Passante se ci si ritrova su una sedia a rotelle, per qualsiasi ragione si fa fatica a camminare o a fare le normali scale con le proprie forze, o ancora ci si sta spostando con un passeggino. È quel che succede da alcuni giorni su una delle due piattaforme, quella che conduce in direzione di Porta Garibaldi e Lancetti, con entrambe le scale mobili e gli ascensori fuori uso. Un panorama sconfortante come accade spesso in altre stazioni del Passante o della metropolitana, dove però difficilmente sia le scale sia gli ascensori sono inutilizzabili in contemporanea. La denuncia di quanto accade alla fermata Repubblica arriva da un pendolare, Stefano, che vive a Vittuone nell’hinterland ovest milanese e lavora vicino alla stazione Centrale.

Come gli ascensori, anche le scale mobili sono inutilizzabili
Come gli ascensori, anche le scale mobili sono inutilizzabili

“Una mamma col passeggino come fa?”

“Ho scattato queste due foto mercoledì 31 luglio alle 16,45 circa – racconta – sulla banchina del binario 2, e si vedono chiaramente entrambe le scale mobili ed entrambi gli ascensori chiusi e sbarrati. Mi chiedo come possa fare un disabile in carrozzina, o una mamma con passeggino (o semplicemente un anziano o chi ha difficoltà di deambulazione), a raggiungere il mezzanino e successivamente l'esterno della stazione, dal momento che di fatto è “prigioniero” all'interno di essa. Ma Milano non è, a detta di tutti, una città "europea" e "inclusiva"?”, si domanda il pendolare vittuonese. “Non bastasse il pessimo servizio offerto da Trenord – rincara la dose Stefano – bisogna fare i conti anche con queste situazioni e questo disinteresse".