NICOLA PALMA
Cronaca

Fase 2, giro di vite dopo le polemiche: controlli potenziati nelle zone della movida

Pattugliamenti a tappeto dal primo pomeriggio a mezzanotte. Forze dell’ordine e ghisa tra i passanti

Darsena

Milano, 8 maggio 2020 - I servizi di controllo sono stati subito rimodulati da Prefettura e vertici delle forze dell’ordine per pattugliare con più frequenza i luoghi di ritrovo e in particolare le strade abitualmente frequentate dal popolo della movida. Le immagini dell’altra sera, con decine di persone in giro per i Navigli (molte senza mascherina e a distanza troppo ravvicinata), non sono certo passate inosservate. Sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus e del conseguente lockdown, il prefetto Renato Saccone ha sempre richiamato i milanesi al rigoroso rispetto delle regole e fatto appello al senso di responsabilità di ognuno, non mancando di sottolineare in più occasioni che la stragrande maggioranza dei cittadini si è effettivamente attenuta ai dettami del Governo. Nella fase uno, quella delle verifiche sulle autocertificazioni per scoraggiare le uscite di casa senza giustificati motivi, solo in 3 casi su 100 gli accertamenti si sono conclusi con una sanzione da 400 euro (19.788 multati su 593.548 tra il 9 marzo e il 3 maggio). Ora, però, quelle foto hanno fatto pensare a un rilassamento dopo due mesi di semi-clausura, forse generato anche dall’ambiguità di alcune delle norme contenute nell’ultimo provvedimento varato da Palazzo Chigi e in particolare da alcune deroghe in più sugli spostamenti che possono prestarsi a interpretazioni differenti e almeno in parte contraddittorie.

In ogni caso , questo weekend è considerato un test molto importante sul fronte dei parchi e delle aree di ritrovo: i servizi sono stati rimodulati sulla base delle esigenze emerse nelle ultime ore e da Palazzo Diotti sono giunte indicazioni precise a forze dell’ordine e polizie locali di tutta la Città metropolitana. Ieri è arrivato il primo segnale su Darsena e dintorni: sin dal primo pomeriggio, poliziotti in moto, finanzieri e vigili hanno pattugliato con attenzione la zona, invitando le persone ad alzarsi da gradoni, balaustre e panchine per evitare pericolosi assembramenti e spiegando, con atteggiamento conciliante e senza ricorrere a sanzioni, che non si possono consumare le bevande da asporto nei pressi dei locali aperti. A un venditore di birra su un triciclo cargo con frigo è stato ordinato di spostarsi dalla zona della Darsena perché vietata agli ambulanti. In serata, dalle 18 in avanti, è toccato ai carabinieri della Compagnia Porta Magenta, che hanno sorvegliato l’intera area fino a mezzanotte. 

«Avremo più vigili in giro e saranno in forze lungo tutto l’asse, non soltanto nel Naviglio, ma nella Darsena, alle Colonne, in tutto il quadrante interessato – ha chiarito la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Ci sarà un’attenzione diffusa perché non vogliamo fare uno spostamento di movida, c’è attenzione su tutta la città. Altrimenti prenderemo provvedimenti, credo si capisca quanto seriamente stiamo prendendo la situazione in mano e con quanta responsabilità anche il Comune fa la sua parte".