
Il Cavallo di Leonardo
Milano, 20 ottobre 2015 - "Con l'arrivo del Cavallino, come lo chiama la scultrice Nina Akamu, dal Comune di Vinci, abbiamo realizzato un grande progetto e una sinergia che ci consente di far ammirare completamente la figura di Leonardo". Queste le parole dell'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini durante la cerimonia di inaugurazione del "Cavallo di Leonardo", prestato dal Comune di Vinci (Firenze) per sei mesi. "Non si tratta solo di un'operazione di carattere e valore culturale - ha detto Cappellini -, ma di valore più ampio. Con il suo arrivo siamo riusciti a mettere in mostra il fermento culturale della nostra regione e a stringere nuove e importanti relazioni fuori dalla Lombardia".
"Abbiamo apprezzato fin dall'inizio la disponibilità e la sensibilità dimostrate dal Comune di Vinci - continua l'assessore - a differenza di altre realtà dove hanno invece prevalso egoismi territoriali. La bontà del progetto sarà ulteriormente dimostrata quando il Cavallo tornerà a Vinci dopo la trasferta lombarda e sara' accolto con grande orgoglio. Così è avvenuto a Cremona per il prestito, durante Expo, dell''Ortolano di Arcimboldo. Superate quasi subito le resistente iniziali, il Comune di Cremona ha sposato l'idea della Regione e la bontà dell'iniziativa è stata testimoniata dalla folla di Cremonesi al ritorno dell'opera in città con visibilità e notorietà accresciute per il quadro che ha ispirato Foody, la mascotte di Expo". "Con il Cavallo di Leonardo - ha concluso l'assessore Cappellini - prolungheremo Expo di altri 6 mesi, dando ulteriore respiro a progetti come l'Hub Leonardo, promosso con la Fondazione Stelline a Milano, ma anche con il Padiglione delle Belle Arti della Bella Principessa in Villa Reale a Monza curato da Vittorio Sgarbi".