
L’estate è finita, l’emergenza sicurezza no. Il sindaco taglia corto e firma: proroga sino a gennaio per l’ordinanza anti vendita e anti consumo di alcolici pubblicata a inizio estate. "La problematica è seria - così Antonio Fusé - e, considerata la complessità del tema, io scelgo di fare quello che un sindaco può fare. Limitare il consumo di alcol non risolve tutto. Ma è altresì certo che il consumo di alcol è detonatore di comportamenti molesti se non criminosi". Il documento è stato siglato l’altra mattina. Le premesse. "È compito dell’amministrazione comunale assicurare la sicurezza e il decoro della città prevenendo i comportamenti che incidono sulla qualità della vita, assicurando ai cittadini una serena convivenza e rimuovendo le cause che impediscono la fruizione di spazi pubblici". I fatti. "Sono ripetute le segnalazioni e gli esposti dei residenti che lamentano grida, schiamazzi e degrado riconducibili agli avventori di alcuni locali e conseguenti all’assunzione eccessiva di alcolici; è urgente inoltre la necessità di superare la situazione di grave incuria e degrado del territorio e dell’ambiente urbano"; e ancor peggio: "sono ancora numerosi gli episodi che richiedono l’intervento delle forze dell’ordine". Su questo specifico tema ancora il sindaco: "Vi sono stati nell’ultimo periodo episodi preoccupanti. Nel corso di uno di questi è fra l’altro rimasto ferito un carabiniere. Non è accettabile. Lo sottolineo ancora una volta. Vi sono cose che non spettano all’amministrazione, e il mio plauso all’operato delle forze dell’ordine, impegnate e assolutamente professionali, è assoluto. L’ordinanza è uno degli strumenti che come amministratori abbiamo in mano". Infine. "Tolleranza zero. Non permetteremo che la città sia tenuta sotto ricatto da soggetti che disprezzano le regole e tolgono la serenità ai cittadini". Il tema sicurezza è rimasto torrido anche nel corso di tutta la scorsa estate. Nel mese di agosto una serata di guerriglia urbana a opera di balordi aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e l’uso del teaser per immobilizzare un esagitato. Nelle settimane successive era stato compiuto un arresto. Interrogazioni in merito sono già in programma per il prossimo consiglio comunale.
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