Esplosione e incendio in zona Porta Romana a Milano, scoppia furgone con bombole di ossigeno: due feriti e scuola evacuata

Il sindaco Sala: “L’autista ha visto le fiamme nel vano motore che poi si sono propagate rapidamente. Ha cercato di limitare i danni ma poi si è dovuto allontanare”

Milano, 11 maggio 2023 – Esplosione e incendio in zona Porta Romana a Milano, nella metà mattinata di oggi, giovedì 11 maggio. Le fiamme sono divampate da un furgone che trasportava bombole di ossigeno. Evacuati alcuni edifici, tra cui una scuola e l’Istituto Auxologico Italiano. Due le persone rimaste ferite, ma non in gravi condizioni. Distrutti undici veicoli in sosta e si sono registrati pesanti danni in un palazzo di via Vasari. Il pm ha aperto un indagine per disastro colposo.

Le prime fiamme

Secondo una prima ricostruzione di inquirenti e investigatori, come risulta dai rilievi fotografici, dai video e dalle prime testimonianze raccolte, tutto sarebbe cominciato dalle fiamme che si sono sviluppate nel cofano di un furgone che trasportava bombole di ossigeno. Fiamme che hanno costretto l'autista, che avrebbe dovuto rifornire la casa di riposo Domus Patrizia, a fermarsi poco prima della Rsa per cercare aiuto e tentare di spegnere il principio di incendio.  

L’esplosione

Invece in un baleno la situazione si è aggravata e sono poi scoppiate, non le bombole alte e sottili, ma le bottiglie più piccole e meno resistenti: una deflagrazione di cui si sono visti i lapilli, si sono sentiti scoppi e un paio di boati.

Milano, esplosione e incendio in zona Porta Romana (Frame video Twitter)
Milano, esplosione e incendio in zona Porta Romana (Frame video Twitter)

L’incendio

Dopo i boati sono divampate le fiamme che hanno coinvolto undici veicoli in sosta ( 7 auto e 4 ciclomotori) e la facciata esterna di un istituto comprensivo paritario delle suore. Ma anche l’edificio al civico 22 di via Vasari, dove sono andati a fuoco sei appartamenti e si sono registrati numerosi danni: i residenti hanno trovato finestre esplose, pareti carbonizzate, pavimenti squarciati e acqua che cola. Un’alta colonna di fumo nero è rimasta visibile per diverso tempo anche da chilometri di distanza dal luogo dove è accaduto il fatto.

Evacuati edifici e una scuola

L'edificio al civico 19 di via Pier Lombardo e quello in via Vasari 22 sono stati evacuati: 

sono almeno 200 le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione a titolo precauzionale. Stessa procedura per una scuola, l’Istituto Suore Mantellate: i bimbi della materna sono stati portati ai giardinetti e stanno tutti bene. Solo una suora è rimasta ferita perché è caduta mentre stava uscendo dall’edificio. Evacuata anche la sede di via Pier Lombardo dell'Istituto Auxologico italiano. 

Due feriti

Al momento risultano due feriti. L’autista del furgone, un 53enne, che ha riportato ustioni alla mano ed è stato trasportato in ospedale in codice giallo. E il custode della vicina scuola, colpito da alcune schegge di vetro di una finestra mandata in frantumi dall'esplosione.

Milano, esplosione in Porta Romana: alta colonna di fumo nero (Foto Twitter)
Milano, esplosione in Porta Romana: alta colonna di fumo nero (Foto Twitter)

Vigili del fuoco, polizia e 118

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco con almeno quattro mezzi. Le vie attorno al palazzo sono state chiuse per consentire ai pompieri di intervenire. Sul posto anche la polizia locale, la polizia di Stato e i soccorsi con due automediche, tre ambulanze, due mezzi di coordinamento delle maxi emergenze Areu.  

Le cause dell’esplosione

Ancora da chiarire le cause dell’esplosione.  "Non sappiamo dire cosa ha scatenato l'incendio, ma quanto si è verificato è abbastanza 'normale': il furgone ha iniziato a bruciare e le di bombole ossigeno, destinate a una struttura qui vicino, hanno accelerato il processo scatenando le fiamme che hanno costretto a evacuare l'asilo e i palazzi accanto”, ha detto Carlo Cardinali, funzionario del fuoco di Milano, intervenuto sull' esplosione. Nessun attentato o gesto volontario dunque.

Il sindaco Sala: “Escluse cause dolose”

“Per fortuna si sono escluse cause dolose e attentati”, ha assicurato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.  E ha fatto sapere che “l’autista, che è ustionato e non è in una situazione di pericolo di vita, ha detto ai vigili del fuoco di aver visto accendersi un incendio dal vano motore che poi ha presa rapidamente le bombole di ossigeno che stava trasportando qua vicino. Ha cercato di limitare i danni ma poi c'è stata l' esplosione”. “Abbiamo sgomberato istituto comprensivo che c'è dall'altro lato della strada. La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice. La situazione sembra sotto controllo”, ha concluso il primo cittadino.

Pm: “Indagine per disastro colposo”

La Procura ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti per disastro colposo. Il pm di turno Luca Gaglio ha disposto il sequestro del furgone, delle bombole e ha acquisito i video amatoriali e delle telecamere della zona e le prime deposizioni di due testimoni oculari e del conducente del furgone che è rimasto ferito a una mano.

Milano, i resti del furgone dopo l'esplosione
Milano, i resti del furgone dopo l'esplosione

Arpa sulla qualità dell’aria

Residue concentrazioni di composti organici volatili nelle immediate vicinanze dell'incidente, mentre già a 50 metri di distanza intorno alle 14.30 non si evidenziavano alterazioni della qualità dell'aria. È l'esito delle rilevazioni della squadra emergenze del Dipartimento Arpa di Milano sul luogo dell'incendio con esplosioni. I vapori rilevati erano con ogni probabilità correlabili ai residui del materiale combusto presenti lungo la via interessata dell'incendio (veicoli, liquidi ecc). Al momento dell'intervento la ventilazione era debole, ma nel pomeriggio il vento e la pioggia hanno favorito la dispersione delle sostanze emesse. Metropolitana Milanese, gestore della depurazione delle acque reflue, è stata informata sul prossimo arrivo delle acque di spegnimento all'impianto. È stato inoltre comunicata al personale del Comune di Milano, presente sul luogo, la necessità di provvedere alla rimozione degli autoveicoli coinvolti nell'incendio e alla raccolta dei materiali/rifiuti combusti, oltre alla completa pulizia delle superfici interessate (strade, marciapiedi, condotte di fognatura coinvolte).

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